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«Gentile Staff di GIR, con questa lettera spero di fornire un utile – anche se modesto – contributo alla riflessione nei nuovi amministratori che da qualche settimana sono alla guida della Città di Grottaglie.» Chi scrive è il Sig. Ciro Arces, esprime alcune perplessità in merito alle modalità di comunicazione adottate recentemente da alcuni esponenti della giunta D’Alò.

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«Leggendo di Grottaglie sui vari strumenti che oggi offre la Rete, sembra che Sindaco ed alcuni Assessori di Grottaglie abbiano deciso di adottare – non so quanto consapevolmente – la tattica del “Fate quel che dico e non fate quel che faccio”. Mi riferisco alla abitudine, oramai quasi quotidiana, di usare lo strumento del social network non solo per trasmettere messaggi urgenti o personali, ma anche per comunicazioni che – per la loro importanza e ricadute sulla popolazione – meriterebbero a mio avviso modalità un po’ più pubbliche, quando non istituzionali.

Emblematico, anche se non unico, il caso della presenza delle blatte; l’Assessore Chianura pubblica un post sul suo profilo personale; raccoglie decine di segnalazioni ma poi invita i cittadini ad indicare quanto già comunicato recandosi di persona al Comune o inviando una email all’indirizzo PEC del Comune stesso. Legittime le obiezioni di più di qualcuno: a che serve allora segnalare su face book se poi si deve procedere diversamente? E ancora, le segnalazioni inviate su FB ma non ritrasmesse con i canali “ufficiali” che fine fanno? E chi non è “amico” di Sindaco e Assessori sui social, come fa ad avere contezza del loro operato, visto che – a quanto pare – questa amministrazione non utilizza altri mezzi di comunicazione con i cittadini? Mezzi che peraltro dovrebbero essere ben noti ad alcuni Assessori e Consiglieri della maggioranza. Ho citato l’esempio delle blatte, ma la stessa cosa potrebbe dirsi dei malfunzionamenti dei semafori o della questione ospedale o discarica.

Il social – prosegue il sig. Arces – ha un profilo eminentemente personale e non certo istituzionale, a voler essere maligni si potrebbe insinuare che Sindaco ed Assessori sono a caccia di “mi piace”, a voler essere garantisti si potrebbe pensare che ancora non hanno ben distinto il privato dal pubblico ed il personale dall’istituzionale. Ciascuno, da privato cittadino, fa e scrive quel che crede, ma personalmente credo che un Amministratore, nello svolgere il suo ruolo, debba utilizzare modi mezzi che consentono sia la massima diffusione delle comunicazioni istituzionali, sia un “modus operandi che lo distingua nella forma e nella sostanza.

Mi auguro – conclude il Sig. Arces, come ho scritto in premessa, che questa mia lettera, dettata soprattutto dal desiderio di avere alla guida della nostra Città una Amministrazione efficace ed efficiente, possa essere intesa come stimolo positivo a fare sempre meglio, ed auguro quindi buon lavoro a Sindaco ed Assessori

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