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«Negli ultimi venti anni, a Grottaglie, la politica cittadina si è sempre espressa con la formula delle “Grandi Coalizioni” antagoniste e protagoniste, di massima schierate per il centrosinistra e per il centrodestra. » Lo ricorda una nota del Movimento Civico “Libera…Mente” di Grottaglie a firma di Arcangelo Trani.

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«Ciascuna aggregazione – prosegue la nota – nasceva componendosi principalmente attorno ai partiti storici e costituzionali e, in ogni modo, con l’aggiunta di eventuali liste di supporto, si presentava al voto con un decoroso potenziale elettorale, mai inferiore al 30% stimato o calcolato. Ma, nelle amministrative del 2011, siffatta formula ha mostrato le sue prime debolezze. Il centrodestra non si è riunito in alcun sodalizio, nemmeno strumentale o d’occasione; e il centrosinistra, pur trattenendo una sufficiente base di consensi, è presto andato in crisi di leadership e carisma nella conduzione sociale. Oggi, se possibile, le condizioni preliminari e pregiudiziali sono ancora più complesse e difficili. I partiti tradizionali o sono scomparsi o non hanno forza trainante; il civismo, pur vivido, si presenta sparpagliato e le sue poche espressioni organizzate diffidano e sono diffidate dai partiti medesimi. Sembra essersi creata una situazione di grave stallo, in cui le singole parti in campo adesso stanno ferme, in attesa che le altre parti commettano un errore fatale, così consentendo una sorta di arcaica, spontanea, automatica e omogenea ricompattazione in sé stesse delle rispettive tribù contendenti, proprio per sconfiggere il finalmente appalesato nemico comune.

In particolare, poi. Il centrosinistra continua a esaurirsi nei conflitti interni di corrente e di pensiero, negli imbarazzanti scontri esterni con l’Amministrazione comunale e nella baraonda provocata dai tanti pretendenti alla poltrona di Sindaco. Il centrodestra rischia ancora una volta la dissipazione e probabilmente non ha scampo dai soliti personaggi autoreferenti, cui manca sempre un voto per vincere. Il civismo, quello senza autore, si spinge addirittura a esplorare, un po’ di qui e un po’ di là, spazi e alleanze in ambiti e con individui già compromessi nella vecchia politica istituzionale, invece di rischiare tutto sul rinnovamento e sulla chiamata popolare. Comunque noi notiamo anche un certo traffico al “centro”, pare dovuto a convergenze di personaggi “automuniti”, ma assai rancorosi per vicende recenti e passate. E allora? Forse serve urgentemente una Grande Coalizione Sociale! Tuttavia, in questo caso, i problemi da risolvere sarebbero almeno tre. Quale partito sosterrebbe subito l’iniziativa? Quanti e quali partiti o movimenti accoglierebbero con sollecitudine e sincerità l’invito al Tavolo politico? Chi potrebbe essere il leader carismatico, in tale prospettiva?

Noi – conclude la nota del Movimento Civico “Libera…Mente” di Grottaglie, per quello che rappresentiamo e per quanto possiamo determinare nell’opinione comune, siamo convinti che le tre questioni siano dilemmi facili, però a risposta troppo impegnativa per qualcuno. Infatti, nell’attuale congiuntura politica cittadina, a Grottaglie, sembra che nessuno degli attori presenti e interessati, voglia aprire un siffatto percorso, perché, paradossalmente, sarebbe una bella botta di fresca democrazia. E molti apparati della politica attuale, purtroppo, si sono disabituati a esercitare la democrazia né vogliono mettersi in discussione, specie in liberi e aperti confronti. Potrebbero averne danni irreversibili.
Quindi, al momento, A.A.A.: Grande Coalizione cercasi! Ma, prima di tutto, Grandi Uomini cercansi!»

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