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«Ormai da molti anni Grottaglie è territorio elettorale lottizzato dai Partiti provinciali. Sembra appunto che i maggiorenti della partitica ionica considerino la nostra Città come una buona riserva di caccia (o pesca), da cui prelevare i voti necessari e complementari, ai fini dei loro propositi. Così noi doniamo, a scadenza, i nostri consensi a questi e quelli candidati stranieri, ingannati vieppiù dai Partiti cittadini.» Lo afferma il movimento civico “Libera…Mente” di Grottaglie, in una nota a firma di Giuseppe Quaranta.

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«Grottaglie, quasi a perdita di ricordi, non ha più parlamentari, non ha più consiglieri regionali – prosegue la nota. E, adesso, perfino non ha più rappresentanti provinciali. I Partiti locali sono palesemente asserviti a logiche esterne e, in propria autonomia, non contano nulla. Anzi, certi esponenti paesani sono addirittura pronti a svendere il mobilio buono di casa, per ottenerne piccoli vantaggi personali. Nelle ultime elezioni regionali, questo stereotipo di comportamento si è ripetuto in modo spudorato. I Partiti cittadini e le Aggregazioni non hanno esitato a indicare i nomi dei candidati nostrani, per ottenere la curiosità e l’attenzione degli elettori, ma poi hanno orientato il voto soprattutto a sostegno dei consiglieri uscenti, secondo accordi interni di sottobanco e per mantenere equilibri altrove concordati. Le ricadute per Grottaglie sono state, a dir poco, disastrose: la nostra comunità non è presente in alcun consesso istituzionale importante ossia è fuori dalle decisioni strategiche e dalle ripartizione delle risorse. Oggi la situazione è peggiorata. Anche le prossime amministrative comunali corrono il rischio di entrare nel vago gioco delle lottizzazioni provinciali. Infatti, in prospettiva media e lunga, si voterà pure per il Comune di Taranto e per il rinnovo del Parlamento nazionale. Dunque i cartari ionici già cominciano a dare le carte, per il giro che deciderà sia sul Sindaco del Capoluogo sia sui Parlamentari del territorio.

Grottaglie e qualche altra città della provincia – continua la nota – sono i gettoni sul tavolo verde ovvero sono le contrade di periferia, che saranno assegnate ai contendenti, per vincita o per compensazione. Cioè, nelle spartizioni di vertice, Grottaglie potrebbe essere il valore aggiunto per la corrente vincitrice o miseramente il contentino per la minoranza perdente. Ecco come si spiegano le tattiche attuali.
A Grottaglie è piombato il silenzio totale sulle cose della politica. È stato chiesto il Tavolo delle idee, per traguardare il cambiamento e l’innovazione, e non c’è stata risposta da parte di alcuno. Sono state chieste le Liste dei giovani, per garantire il ricambio generazionale, e nessuno sente questo argomento. Sono state chieste le Primarie, per una botta di democrazia, e non se ne parla affatto. Quindi, l’intenzione è di mantenere la solita politica dell’ultimo minuto e del facciamo tutto noi. I nomi e gli schieramenti (Candidato Sindaco, Candidati Consiglieri e Coalizioni) saranno resi noti solo all’apertura dei comizi, prima di tale data le bocche dovranno essere cucite.

Allo stato – conclude la nota del movimento civico “Libera…Mente” di Grottaglie, l’ordine è di non disturbare il guidatore provinciale, egli pensa. Le disposizioni operative verranno date, a tempo debito, al popolo obbediente.»

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