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«Adesso il pericolo grave è che si inneschi l’effetto domino conclusivo.» A lanciare l’allarme è il Movimento civico “Libera…Mente Popolari” di Grottaglie con una nota firmata da Giuseppe Quaranta.

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«Le tessere incombono l’una sull’altra – prosegue la nota, la più grande sulla più piccola, la più forte sulla più debole, ma soprattutto la più indispettita sulla più disperata. Così, oggi, sembra si stiano già disponendo, chi per strategia chi per tattica, tutti i noti protagonisti della vicenda “Alenia” a Grottaglie.
Qui, a gennaio 2009, quasi otto anni fa, mentre si avviava lo Stabilimento dell’ ”Alenia Composite”, si visse una significativa crisi di inizio attività.

Allora, le questioni da affrontare, dirimere e risolvere furono varie nonché complesse: dalla autonomia societaria alle assunzioni del personale; dall’indotto tecnologico alle forniture di beni e servizi; dai rapporti con il territorio alle politiche distrettuali.
Ebbene, la Provincia di Taranto e il Comune di Grottaglie non rimasero a guardare né attesero gli eventi, bensì organizzarono subito un Tavolo istituzionale, con lo scopo di pianificare anche socialmente lo sviluppo economico locale.

L’Alenia – ricorda ancora il Movimento civico “Libera…Mente Popolari” di Grottaglie – partecipò a quel Tavolo e collaborò fattivamente, indicando le ricadute dirette, non solo in termini di numeri (da 500 a 800 unità iniziali) e di profili educativi dei lavoratori da occupare, vieppiù quantificando gli appalti da affidare a ditte esterne qualificate, per circa 320.000 ore all’anno di logistica, servizi generici, manutenzioni e attrezzeria.
In tal modo si poterono ideare le programmazioni scolastiche, universitarie, formative e addestrative e si poterono prospettare gli interventi imprenditoriali e commerciali collegati.
Risultato ne fu un primo originale abbozzo di sistema industriale integrato, innovativo e competitivo, con un mix favorevole tra alto valore aggiunto, alto impatto occupazionale e basso impatto ambientale.

Vero è che la storia non si ripete mai, però corre e si rincorre. Attualmente, allo stato istituzionale e politico delle cose, per fortuna e sempre primi in trincea, esistono ancora i Comuni (nell’area, almeno Grottaglie, Monteiasi e Carosino), ai quali noi rivolgiamo una fatidica imprescindibile domanda: perché non riconvocate un Tavolo per la pianificazione socioeconomica dello sviluppo? La conferenza, auspicando che si riunisca senza perdere ulteriore tempo, certo dovrà darsi un specifico ordine degli argomenti, per chiarire una pregiudiziale e stabilire le nuove priorità, cioè: cosa nascondono veramente i recenti infuocati scambi tra Boeing e Leonardo-Finmeccanica? Quale sarà la prospettiva dello Stabilimento di Grottaglie per il prossimo triennio? E quale potrebbe essere l’adeguato legittimo corrispettivo territoriale, da restituire alle nostre comunità, in debito dei pubblici finanziamenti (Accordi e Contratti di Programma regionali) nella fattispecie concessi, sottoscritti e goduti?

Speriamo – conclude la nota del Movimento civico “Libera…Mente Popolari” di Grottaglie – che le calde ferie di agosto non ritardino le dovute risposte!»

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