Diga del Pappadai
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«Conoscere lo stato di avanzamento dei lavori dell’impianto Gennarini-Bellavista al fine di verificare le concrete possibilità di collaudo e messa in uso della diga Pappadai».

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E’, in sintesi, il contenuto della richiesta di audizione avanzata in Commissione Ambiente da consiglieri regionali Francesca Franzoso, Donato Pentassuglia e Gianni Liviano, con cui hanno chiesto di ascoltare l’assessore ai Lavori Pubblici Gianni Giannini, Aqp, Arcelor Mittal, consorzio Arneo, Provincia di Taranto, Aip ed Eipli.

«L’obiettivo della richiesta di audizione – dichiara Franzoso – è sollecitare l’operatività della diga Pappadai, storica incompiuta della provincia, tra le più grandi opere idrauliche mai realizzate in Puglia che attende da oltre venti anni di essere messa in esercizio. La messa in funzione della diga Pappadai è strettamente dipendente dalla realizzazione dell’ impianto di ultra-affinamento delle acque reflue civili del depuratore Gennarini-Bellavista e del loro collettamento fino al siderurgico. Quest’ultimo progetto, in capo al Cis di Taranto, ha come soggetto attuatore Aqp. Il completamento dei lavori del depuratore consentirebbe di “liberare” circa 15 milioni di metri cubi di acqua potabile che lo stabilimento preleva dal Sinni a fini produttivi e di dirottarli nell’invaso Pappadai per scopi irrigui». Mettere in funzione l’invaso, e inaugurare nell’ultimo anno di legislatura questa grande opera, conclude Franzoso, sarebbe un modo per dimostrare, fatti alla mano, l’attenzione della Regione per il territorio di Taranto».

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