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I fatti di Milano del primo maggio, dove la polizia è stata mandata al macello contro i black bloc, e le problematiche che riguardano i militari e le forze dell’ordine, in particolare in una città come Taranto dove c’è una forte presenza di caserme e di presidi della Marina, sono stati esaminati da Luca Lopomo, candidato del M5s alla Regione Puglia, in un incontro con i cittadini e con Antonio De Muro, attivista in divisa del M5s esperto di queste tematiche.

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“Molti sostengono che i militari e i poliziotti votano l’estrema destra e non votano il M5s perché le Forze armate e le Forze di polizia potrebbero ritenere il M5s un movimento politico che non li tutela. Non è assolutamente così, – ha spiegato Lopomo – in quanto il M5s, a differenza di altre formazioni politiche, vuole eliminare le sacche degli sprechi e dei privilegi che salvaguardano le “caste dei generali” per sostenere i livelli inferiori rappresentanti dalla “truppa”. Per citare un esempio – ha precisato il candidato di Taranto – basta leggere l’ultima interrogazione in ordine di tempo svolta in Commissione difesa del Senato, a firma del senatore del M5s Bruno Marton e altri, recante l’incostituzionalità del trattamento economico dirigenziale esteso dalla vecchia classe politica alla quasi totalità degli ufficiali e direttivi delle Forze armate e delle Forze di polizia a prescindere dal grado-qualifica e quindi dai meriti professionali.

Sconcertante – ha continuato Lopomo – è poi assistere alla totale resa del Paese di fronte alle inefficienze per la sicurezza dei cittadini così come si è verificato il primo maggio a Milano dove la città è stata devastata dai violenti che dicono No all’Expo.  Basta dare una rapida occhiata al decreto legislativo di qualche settimana fa, recante la depenalizzazione dei reati cosiddetti minori o di lieve entità, per comprendere quanto incolmabile sia ormai la distanza fra chi governa la nazione e chi vive la propria quotidianità fra mille paure, difficoltà, ingiustizie e sacrifici. La superficialità e l’approssimazione del governo Renzi – ha denunciato l’esponente pentastellato – è allucinante anche in questo settore. Siccome non si riesce a fronteggiare il carico di lavoro necessario ad assicurare il rispetto delle leggi e delle regole, le regole vengono eliminate.

Non va dimenticato, che anche la gloriosa Marina Militare a Taranto recentemente si è macchiata di fatti che ancora sono sotto la lente di ingrandimento della Magistratura e tutto fa sospettare che non siano stati casi isolati. Speriamo che si faccia chiarezza al più presto – ha specificato Lopomo -.

Tutte queste questioni vengono seguite con grande attenzione dal M5s nazionale e da quello pugliese, con l’obiettivo di salvaguardare i militari e gli agenti più semplici, quelli che lavorano sempre di più e guadagnano sempre di meno. Il M5s – ha concluso il candidato 5 Stelle – vuole affrontare le problematiche della sicurezza e della difesa, impegnandosi, insieme agli operatori del settore, affinché vengano introdotti forti elementi di democrazia, trasparenza, efficienza e onestà. Anche questa è una sfida di cambiamento vero che noi pentastellati lanciamo alla totale incapacità e improvvisazione dei partiti tradizionali che hanno governato l’Italia negli ultimi venti anni”.

 

 

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