Pubblicità in concessione a Google

Pericolo scampato per gli attivisti pentastellati ionici sulla possibile assenza di un proprio candidato nelle elezioni comunali di giugno a Taranto.

Pubblicità in concessione a Google

tre meetup non sono riusciti a convergere su un’unica figura. Una circostanza che per esempio si è verificata lo scorso anno nelle amministrative a Grottaglie quando però il Blog nazionale decise di non procedere con le comunitarie, escludendo di fatto la partecipazione del simbolo del Movimento 5 Stelle alle elezioni. Una notizia che fece molto scalpore e difficile da digerire tra i cittadini che si riconoscevano in questa forza politica.

La fase di stallo nel capoluogo è terminata invece con un riscontro positivo. Possono tirare un sospiro di sollievo i pentastellati: domani si svolgeranno le comunitarie a Taranto certificando quindi che ci sarà, in ogni caso, un candidato sindaco della lista Movimento 5 Stelle nelle comunali di giugno che proclameranno il successore di Ezio Stefano. Potranno votare gli iscritti certificati residenti a Taranto.  I candidati sono: Bartolomeo Lucarelli, Francesco Nevoli, Alessandro Bello, espressione rispettivamente dei meetup: Taras in Movimento, Pentastellati e Amici di Beppe Grillo. Si tratta di una sorta di primarie on line alle quali saranno chiamati al voto gli iscritti certificati sul portale.

Requisiti per la candidatura nella lista Movimento 5 Stelle

Costituiscono requisiti essenziali ed inderogabili per candidarsi sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle in qualsiasi tipo di elezione, a livello comunale, delle province autonome, regionale, nazionale ed europea:
– assunzione dell’impegno da parte del candidato, ove eletto, a porre in essere le iniziative necessarie per la realizzazione del programma elettorale;
– assunzione dell’impegno da parte del candidato al rispetto delle regole di comportamento per i candidati e gli eletti pubblicate nel sito del MoVimento 5 Stelle con riferimento alla specifica elezione nella quale viene presentata la candidatura;
– essere iscritti nelle liste elettorali della circoscrizione, regione, provincia autonoma o comune in cui intendono candidarsi;
– non aver riportato sentenze o provvedimenti di condanna penale, anche se non definitivi;
– non ricoprire cariche elettive come consigliere circoscrizionale, comunale, provinciale, regionale, parlamentare italiano o europeo, e non essersi dimessi dalla stessa carica;
– non aver già svolto, anche per periodi parziali, due mandati elettivi ad una o più delle cariche indicate al punto precedente;
– non essere iscritti ad altri partiti;
– non essere iscritti alla massoneria;
– non aver violato gli impegni di comportamento precedentemente assunti al momento della presentazione della propria candidatura se già stato eletto ad una carica elettiva nelle liste del M5S.

Pubblicità in concessione a Google