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I tarantini non hanno bisogno di ulteriori boutade sul loro futuro. Dispiace, invece, notare che il Ministro che si dovrebbe occupare di uno degli assett di sviluppo per la diversificazione economica della nostra città, all’interno del Governo del cambiamento, non abbia piena cognizione delle performance turistiche della Puglia e di Taranto in particolare, e non ne conosca gli attrattori che certamente con l’impero Disney (esperienza imprenditoriale di grande rispetto) non hanno niente a che fare.” Così Antonio Marinaro – presidente della Fondazione Taranto e la Magna Grecia – Agenzia di Sviluppo Terra Jonica, che si occupa di promuovere la cultura del territorio facendo leva soprattutto sul patrimonio archeologico della città e della sua provincia – riferendosi alle dichiarazioni rese dal Ministro con delega al turismo, Gian Marco Centinaio.

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Qui c’è cultura, – prosegue Marinaro – due dei motori di incoming turistico più importanti della Regione (MArTA e Castello Aragonese) e un patrimonio naturalistico, rurale ed enograstronomico che attraggono flussi turistici crescenti. Dichiarazioni, quelle rese forse un po’ troppo superficialmente dal Ministro Centinaio, che mostrano ancora la confusione del Governo attorno all’area geografica tarantina e al suo nuovo modello di sviluppo. Parole che rischiano di offendere le migliaia di operatori turistici, rurali e culturali di questa terra e di ferire risorse, potenziali e investimenti che qui, invece, proprio nel settore del turismo e della riqualificazione e fruizione del patrimonio culturale, si sono già messi in moto.

Anni di lavoro sulla capitale della Magna Grecia o sulla memoria spartana che speriamo il Ministro vorrà conoscere prima di derubricare a progetti non meritevoli di attenzione da parte del suo dicastero e su cui da ora ci impegniamo a dare informazioni e delucidazioni dirimenti.

Ci auguriamo una presa di posizione da parte di tutti i parlamentari tarantini, confidando che coinvolgano il neo Ministro e lo invitino, come facciamo anche noi attraverso questa presa di posizione – conclude il presidente Marinaro – a venire a Taranto e dopo averne conosciuto bellezze, storia e potenzialità, ad innamorarsene. E’ accaduto a tutti. Accadrà anche per questo nuovo ministro della Repubblica”.

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