Pubblicità in concessione a Google

«Allergici alla natura, così saranno ricordati gli amministratori della politica locale di Taranto. C’è un albero leggermente pendente? Tagliamolo! Una siepe rigogliosa? Falciamola! Un arbusto con tante fronde? Potiamolo selvaggiamente! Parola d’ordine: estirpare il verde della città!» I cittadini del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto”, attivisti del M5S, stigmatizzano e condannano duramente quelle che definiscono “finte “potature” che si stanno effettuando a Taranto.

Pubblicità in concessione a Google

“«Un caso tra tutti – scrivono nella loro nota gli attivisti del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto”, ultimo ed emblematico, è quello che stanno facendo al giardino posto tra Corso Italia e Via Medaglie d’Oro, chiamato Piazza Lucania o Giardini Lucania.

Piuttosto che procedere a potature conservative, sono evidenti i segni del taglio di netto degli alberi che erano in quel giardino da almeno 50 anni. L’amministrazione cittadina sta attuando un vero e proprio piano di distruzione del verde pubblico sotto gli occhi impotenti ed esterrefatti dei cittadini.

Come se non bastasse la gravissima situazione sanitaria ed ambientale causata dall’essere, Taranto la capitale millenaria della Magna Grecia, la città e il territorio più inquinati d’Italia, siamo costantemente e continuamente sotto attacco.

Multinazionali ed imprenditori senza scrupolo alcuno, legati a doppio filo con la partitica nazionale – si legge nella nota del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto”, depredano il nostro territorio e vogliono continuare a farlo senza alcun rispetto per le popolazioni e per l’ambiente che le circonda.
In questo squallido contesto, tra le incessanti iniziative dei cittadini tarantini, si inseriscono pesantemente le azioni o forse le autorizzazioni del Comune fallito, prima che economicamente, politicamente.

Il Comune di Taranto avrebbe potuto esimersi dall’andare a braccetto con questi speculatori e portatori di desertificazione culturale, sociale, ambientale ed economica?

Certo che avrebbe dovuto e potuto. Ma, finora, non lo ha mai fatto.
Anzi sono state concesse, e ancora si concedono, autorizzazioni a “potature” che si risolvono nel 90%, se non nel 100%, dei casi in tagli a netto degli alberi, tutt’altro che pericolosi, per risolvere in un modo superficiale la mancata gestione e cura di quei luoghi.

E proprio con una determina comunale, la n.328 del 23 Settembre, denunciano gli attivisti del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto”
il Comune affida ad una società il compito di abbattere addirittura fino a 60 alberi dislocati sul territorio comunale.

Noi del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto” ci chiediamo fino a quando gli amministratori cittadini oseranno violentare così il territorio e l’ambiente.
In un periodo in cui l’Europa ci chiede di abbattere le emissioni di anidride carbonica, in cui ci chiede di intraprendere una politica eco­sostenibile, il Comune di Taranto va contro­tendenza e sacrifica il verde pubblico.

Siamo stanchi di vedere lo scempio sul nostro territorio, siamo stanchi di girare per le strade e vedere solo palazzi e automobili senza un parco pubblico, due panchine all’ombra, una fontanella di acqua pubblica potabile. A scuola, tanti anni fa, insegnavano che le piante trattenevano anidride carbonica e rilasciavano ossigeno, al contrario di quello che fa l’uomo, creando quindi equilibrio tra due specie incompatibili fra loro.

Oggi probabilmente a scuola insegnano che le piante sono un ostacolo allo sfruttamento del suolo e alla proliferazione di case in cemento?
Ma i tarantini che devono fare per avere una città a misura d’uomo?

Ricordiamo – si legge nella nota del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto” – che secondo il rapporto “Ecosistema Urbano” del 2014 di Legambiente , Taranto è al 102° posto tra i capoluoghi di provincia per il “verde urbano fruibile” (cioè terzultimi in Italia) con appena 3,1 metri quadri disponibili per abitante.

Il “signor” Sindaco ­ che non è stato in grado di contrastare l’inquinamento delle grandi industrie, che non sarà in grado di fermare Tempa Rossa, che non ha nemmeno fatto sentire la sua voce per cercare di fermare lo “Sblocca Italia” al pari dei suoi colleghi pugliesi ­ sarà capace di creare per i cittadini dei luoghi “verdi” per permettere ai nostri concittadini di trascorrere qualche minuto nell’illusione di vivere in una città diversa?

Noi – concludono gli attivisti del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto” – rimarremo vigili sulla situazione della nostra città e non ci arrenderemo MAI

Pubblicità in concessione a Google