Pubblicità in concessione a Google

«Dopo l’invasione di processionaria Grottaglie rischia di essere invasa anche dalle piante di palma.» E’ quanto si legge in una nota a firma dei cittadini del meetup “Grottaglie 5 Stelle”

Pubblicità in concessione a Google

«Oltre che in piazza Unicef – affermano gli attivisti pentastellati allegando alla loro nota una numerosa serie di immagini – dove le palme hanno letteralmente soppiantato i pini (che tra mille difetti comunque davano ristoro con la loro ombra) anche la zona 167 bis risulta impiantata da decine di alberi di palma in prossimità di strade e marciapiedi che sembrano portare verso il nulla o addirittura verso caratteristici muri a secco (v.foto) o verso la superstrada. E comunque verso una cementificazione sempre più selvaggia mal celata dalla presenza di (costose?) palme.

In molte zone del centro invece sono giunte numerose lamentele dai cittadini per l’abbattimento di pini e alberi secolari (via Achille Grandi) senza capirne il motivo e senza provvedere a trapiantare questi alberi (evidentemente davano fastidio) in zone colpite da recenti incendi interessate da rimboschimento come Paparazio, Fantiano ed altre. Si spera che venga fatto ciò in via Ennio p.es. dove sappiamo che è prevista a breve la rimozione dei pini. Sulla via dell’ospedale nonostante recentissimo rifacimento ci segnalano nuove buche e in via Oberdan nonostante innumerevoli rifacimenti i passanti (tra cui studenti che approdano a Grottaglie dalla stazione) sono a rischio incolumità soprattutto in caso di pioggia, allagamenti e per l’alta velocità dei veicoli. Bisogna trovare un modo efficace per controllare i lavori eseguiti dalle ditte appaltatrici.

Chiediamo poi come già in passato fatto da questo meetup – conclude la nota – che venga divulgato l’albo degli alberi monumentali di Grottaglie così che i cittadini sappiano chiaramente quali sono gli alberi (soprattutto quelli della nostra tradizione e non quelli sul modello Palms Springs) da tutelare come previsto da direttive ministeriali. »

Pubblicità in concessione a Google