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“Da Giovedì 23 Agosto la circolazione atmosferica comincerà a cambiare radicalmente, infatti l‘alta pressione prima presente sull’Italia da settimane, sebbene con qualche acciacco, in poche ore verrà annientata dall’arrivo di una estensione del ciclone Ernesto, ovvero una saccatura per parlar difficile, ma che noi molto più simpaticamente per brevità e comodità chiameremo Figlio di Ernesto; sarà proprio lui a causare un vero DURO STOP all’estate, almeno per quattro o cinque giorni”, è quanto informa IlMeteo.it.

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Sia Giovedì 23 che Venerdì 24 i temporali nasceranno già da mezzogiorno al Nord, inizialmente sparuti sulle Alpi, poi baldanzosi e minacciosi in discesa anche sulla Valpadana, dal Piemonte fino a Torino e dalla Lombardia fino a Milano, diretti verso il Veneto, quindi Verona, Vicenza, Padova e Venezia e infine al Friuli Venezia Giulia e all’Emilia Romagna entro la sera di Venerdì: in tale configurazione sarà veramente molto probabile la formazione di super-celle, ovvero strutture temporalesche isolate, ma violente, alte 10.000m, più dell’Everest, capaci di scaricare al suolo decine e decine di litri d’acqua per metro quadro, anche accompagnate da grandine. E in tutto questo trambusto, come se non bastasse, continueranno i temporali ad aggredire il pomeriggio di tutto il centro-sud, dagli Appennini verso il Lazio, Roma, la Campania, Napoli, la Puglia, la Calabria e pure di nuovo la Sardegna e la Sicilia, ivi veramente forti, e le temperature inizieranno a scendere.

Il quadro meteorologico verrà però completamente sconvolto nelle giornate di Sabato 25 e Domenica 26 Agosto quando la stagione Estiva subirà un collasso generalizzato. TUTTO cambierà, arriverà la PIOGGIA, quella VERA, quella SERIA, non i soliti semplici acquazzoni estivi, infatti l’aria fresca valicherà le Alpi come di consueto sia dalla Valle del Rodano, sia dalla Porta della Bora, attraverso quell’altipiano del Carso troppo spesso incapace ora, come in passato, di difendere l’Italia, un Paese abbandonato persino dall’Anticiclone delle Azzorre una volta amico. L’atmosfera di conseguenza diventerà esplosiva, si formerà una bassa pressione nel Golfo di Genova in una delle peggiori configurazioni meteorologiche per le nostre regioni nella cosiddetta Ciclogenesi Ligure, per parlar accademico, ma che in parole povere di fatto provocherà un peggioramento del tempo di stampo autunnale caratterizzato da un repentino calo delle temperature fino a 15°C e precipitazioni localmente abbondanti su molte regioni pure persistenti, con il ritorno della NEVE a 1800m su tutte le Alpi e sulle Dolomiti, e pure attorno a Cortina d’Ampezzo in Cadore.

Domenica 26 il ciclone si sposterà verso i Balcani. L’instabilità associata a rovesci e temporaliinteresserà ancora il Triveneto e l’Emilia Romagna per poi portarsi anche verso le regioni adriatiche. Al Nordovest il tempo migliorerà ma con un clima piuttosto frizzante specie al mattino, e con temperature all’alba sui 14°C, veramente poco.

Con Domenica se ne andrà l’Estate, ma di questa Estate non se andranno i nostri ricordi, siano essi di un mese, di una vacanza, di una notte, di una stella.Ciclone Ernesto dal satellite

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