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Michele Santoro, consigliere comunale di Grottaglie e capogruppo per “Grottaglie prima di tutto” scrive al Prefetto di Taranto, alla Corte dei Conti ed all’Autorità Nazionale Anti Corruzione chiedendo di fare piena luce su tempi e modi della revoca dell’incarico di OIV al Dott. Daniele Cassano da parte della Amministrazione Comunale di Grottaglie.

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In particolare, Santoro, che allega alla sua lettera la ordinanza del TAR di Lecce che accoglieva l’istanza cautelare del dott. Daniele Cassano relativa alla sua revoca dall’incarico di OIV e determina della Giunta Comunale e la Determina del 6 agosto scorso che liquidava ad un altro professionista, il dott. Piergiorgio Galiano, le competenze economiche spettanti per l’incarico di OIV per il secondo trimestre del 2014.

Michele Santoro fa notare nella sua lettera che il TAR di Lecce ha sospeso con la sua ordinanza del 28 maggio 2014 il secondo professionista incaricato OIV dal Comune di Grottaglie ma che – nonostante questo – lo stesso Comune liquida le competenze del detto professionista sulla base di una sua richiesta del 22 luglio.

Probabilmente – scrive Michele Santoro nella sua lettera in cui ricorda che le determinazioni del TAR sono immediatamente esecutive – il Comune di Grottaglie forse ritiene di non appartenere alla Repubblica Italiana, con grave spregio alle Magistrature di questo Paese e delle loro decisioni”.

Santoro auspica quindi un intervento urgente delle autorità a cui indirizza la sua lettera, chiedendo di verificare anche l’eventuale sussistenza di rilievi di natura giuridicamente ed economicamente rilevanti, oltre che individuare eventuali abusi e responsabilità civili, penali ed economiche “per ripristinare – conclude Michele Santoro – lo stato di legalità all’interno della Amministrazione Civica di Grottaglie

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