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Oggi alle ore 13 brasiliane, le 18 ora italiana, all’Arena Pernambuco si prevede una temperatura elevata accompagnata da un alto tasso di umidità. Non proprio le condizioni ideali per giocare a calcio, a maggior ragione per affrontare una partita già decisiva per la qualificazione agli ottavi. Ma l’Italia ci sarà: dovrà affrontare il Costarica e mettere un sigillo sul passaggio del turno in questo strano campionato del mondo.

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La vittoria di ieri sera dell’Uruguay contro l’Inghilterra ha infatti reso ancora più incerto il destino di questo girone. Lo stesso Prandelli della Costa Rica non si fida, ma l’Italia è pronta a dire la sua: la squadra promette di farlo in campo, i milioni di tifosi azzurri lo faranno davanti alla tv e c’è da giurare che alle 18 il paese si fermerà per seguire la Nazionale che affronta una squadra che si candida a fare la parte della rivelazione del torneo.

Recuperato Gigi Buffon, a tenere in ansia Prandelli sono le condizioni di Andrea Barzagli decisivo a Manaus, oltre che per il salvataggio sulla linea anche per la capacità di mettere ordine in un inedito pacchetto arretrato. Lo juventino è alle prese con una dolorosa tendinopatia, ma ieri ha svolto la rifinitura in gruppo e potrebbe stringere i denti. Se poi non dovesse farcela, al suo posto giocherebbe Bonucci.

Ad arbitrare sarà il cileno Enrique Osses, che ha già diretto gli Azzurri nel 2013 in una gara della Confederations Cup contro il Messico vinta dall’Italia 2-1. Per quanto riguarda i numeri, uno solo è il precedente tra le due squadre e risale ad un’amichevole dell’11 giugno 1994 a New Haven che terminò 1-0 con rete di Beppe Signori.

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FonteFIGC