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Sfuma, almeno per il momento, il sogno di siglare la storia con tre titoli iridati in tre categorie diverse per Frank Chamizo.

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A Nur Sultan, in Kazakistan, conquista la medaglia d’argento, cedendo al russo Zaurbek Sidakov per 5-3, il quale si riconferma così per la seconda volta di fila re dei -74 kg. Una finale tesissima giocata tatticamente dai due avversari. I primi tre minuti della finale scorrono senza grandi azioni da parte dei due avversari, ma con il comando del russo che chiude la prima parte in vantaggio 1-0, grazie alla sanzione per passività di Chamizo. Tutto accade nella ripresa dove Frank prende in mano la situazione trovando la presa che gli vale il sorpasso per 2-1. Dura poco però il vantaggio dell’azzurro: a 1 minuto e 50 secondi dalla fine, infatti, Sidakov riprende il comando portandosi sul 3-2. Ed è qui che l’italocubano cerca il tutto per tutto, spingendo sull’acceleratore negli ultimi fatali 15 secondi dove il russo si fa trovare pronto, approfittando dell’attacco, entrando nella difesa dell’azzurro e siglando i due punti per il definitivo 5-2.

Frank non era al 100% – sottolinea il coach azzurro Pietro Piscitelli –, risentiva di un problema fisico che però non gli ha impedito di affrontare tutto al massimo sin dal primo incontro. Per questo restiamo fiduciosi nelle sue possibilità di dominare questa categoria. Oggi il russo è stato più bravo, ma non ci preoccupa perché sappiamo quando vale Frank”.

L’italocubano torna a casa quindi con un argento, ma anche con l’importante qualificazione olimpica a Tokyo 2020: “Stiamo lavorando bene e siamo focalizzati verso i Giochi a Cinque Cerchi. La qualificazione permetterà a Frank di proseguire più leggero con le prossime tappe di avvicinamento senza nessun tipo di ansia. Per la Federazione e la Nazionale, questa era la meta da raggiungere. La finale ai Mondiali e il risultato ottenuto sono frutto del grande lavoro di tutti”.

Obiettivo Tokyo 2020 quindi centrato, mentre l’appuntamento con la gloria è solo rimandato.

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