Nandina domestica
Nandina domestica
Pubblicità in concessione a Google
La Nandina domestica, conosciuta anche come bambù sacro, è un arbusto sempreverde originario dell’Asia orientale, apprezzato per il suo fogliame cangiante e le bacche rosse decorative. Grazie alla sua rusticità e al basso fabbisogno di manutenzione, è ideale sia per giardini che per terrazzi.

Scopriamo insieme come coltivarla, curarla e valorizzarla al meglio.

Pubblicità in concessione a Google

Nandina domestica

Caratteristiche botaniche

La Nandina domestica è un arbusto appartenente alla famiglia delle Berberidaceae, originario dell’Asia orientale, in particolare di Cina e Giappone. Nonostante il nome comune “bambù sacro”, non è un vero bambù, ma deve il suo soprannome alla forma delle foglie che ricordano quelle del bambù.

  • Altezza: fino a 2 metri
  • Larghezza: fino a 1,5 metri
  • Foglie: composte, pennate, con tonalità che variano dal rosso al verde scuro
  • Fiori: piccoli, bianchi, riuniti in pannocchie, fioriscono in estate
  • Bacche: rosse, persistenti dall’autunno fino alla primavera

Le foglie giovani emergono con tonalità rosse o bronzo, diventando verdi in estate e assumendo nuovamente colori caldi in autunno. I fiori bianchi compaiono in estate, seguiti da bacche rosse che persistono durante l’inverno, offrendo un interesse ornamentale prolungato.

Coltivazione e cura

La Nandina domestica è una pianta rustica e adattabile, adatta sia alla coltivazione in piena terra che in vaso.

  • Esposizione: preferisce il pieno sole o la mezz’ombra. Una buona esposizione alla luce favorisce la colorazione intensa delle foglie.
  • Terreno: predilige terreni ben drenati, fertili e leggermente acidi. Evita i ristagni idrici che possono causare marciumi radicali.
  • Irrigazione: annaffiare regolarmente durante i periodi secchi, soprattutto per le piante giovani. Le piante mature tollerano brevi periodi di siccità.
  • Concimazione: applicare un concime a lenta cessione in primavera e in autunno. In vaso, utilizzare un fertilizzante liquido ogni 4-6 settimane durante la stagione di crescita.

In inverno, è consigliabile proteggere le piante giovani dalle gelate intense, soprattutto nelle zone con inverni rigidi.

Potatura e manutenzione

La Nandina domestica richiede poca manutenzione, ma una potatura leggera può aiutare a mantenere una forma compatta e favorire la produzione di nuovi germogli.

  • Quando potare: alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, prima della ripresa vegetativa.
  • Come potare: rimuovere i rami secchi o danneggiati e, se necessario, accorciare i rami troppo lunghi per mantenere la forma desiderata.

La rimozione delle bacche secche e dei fiori appassiti può stimolare una nuova fioritura e mantenere l’aspetto ordinato della pianta.

Varietà di Nandina domestica

Esistono diverse cultivar di Nandina domestica, selezionate per dimensioni, forma e colorazione del fogliame:

  • ‘Fire Power’: varietà nana con foglie che virano dal verde al rosso acceso in autunno e inverno. Ideale per bordure e coltivazione in vaso.
  • ‘Gulf Stream’: compatta e densa, con fogliame che assume tonalità bronzee in autunno. Adatta per siepi basse e aiu
Pubblicità in concessione a Google