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Stando alle prime indiscrezioni, il collegamento ad Alta Velocità tra Napoli e Bari dovrebbe subire – è il caso di dirlo – una accelerata, e la sua realizzazione dobrebbe essere anticipata alla fine del 2015 e non nel 2018 come in precedenza previsto.

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Lo ha annunciato al Meeting di CL in corso a Rimini Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Si tratta ora di vedere se il Consiglio dei Ministri previsto per i prossimi giorni darà effettivamente parere positivo e quanto i fatti seguiranno alle parole.

Per il ministro Lupi, il collegamento ad Alta Velocità tra Napoli e Bari è “un punto fondamentale del decreto sblocca Italia. Così si sblocca un’opera da 4,5 miliardi” e – di fatto – dovrebbe almeno parzialmente cominciare a porre rimedio ad una evidente discriminazione che taglia fuori un terzo dell’Italia dall’Alta Velocità, che al momento si ferma in Campania.

L speranza di molti viaggiatori, soprattutto pendolari che utilizzano i treni regionali, è però che alle grandi opere si affianchino anche lavori magari meno eclatanti ma altrettanto, se non più, importanti. I collegamenti ferroviari da e per Taranto, ad esempio, hanno subito in questi anni un drastico calo in qualità e quantità, e sarebbe ora che la terza città dell’Italia meridionale peninsulare ritornasse ad avere un minimo di attenzione, anche in considerazione del suo cruciale ruolo di punto di scambio e passaggio per i collegamenti con Calabria e Basilicata, quasi completamente assenti o sostituiti con autobus.

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