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La Federazione Italiana Pallavolo ha imposto un nuovo stop per tutte le società dalla Serie C in giù, sono vietate, fino al prossimo 15 gennaio, tutte le attività. Tra le società colpite dal provvedimento, dunque, compare anche il Volley Club Grottaglie.

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Il messaggio del patron della società grottagliese, Giuseppe Quaranta:” Si tratta di un provvedimento frustrante, soprattutto se pensiamo a tutto quello che abbiamo fatto per poter ripartire, sin dallo scorso maggio. Non abbiamo mai mancato di buonsenso, capendo a più riprese le necessità di sicurezza e salute pubblica ma il provvedimento va a cozzare con tutto ciò che ha fatto la federazione sin dalla scorsa primavera.

Abbiamo minuziosamente rispettato tutti i protocolli della Federazione e del Ministero della Salute e ci siamo impegnati affinché tutti i nostri atleti potessero allenarsi in sicurezza. Per ripartire, prima con i giovani e poi con la prima squadra, abbiamo, come tutti, sostenuto delle spese importantissime, ancora più gravose considerando che nell’anno 2020 gli introiti dei settori giovanili, vero motore di questo settore sono stati pari a zero e le sponsorizzazioni, data la condizione economica pericolante del nostro paese, sono drasticamente calate.

Abbiamo provveduto ad attrezzarci per effettuare le sanificazioni di tutti gli ambienti, del materiale tecnico (anche durante gli allenamenti) e per effettuare i tamponi agli atleti. La Federazione ha girato le spalle alla maggior parte del movimento, quella che vive le situazioni più complicate dal punto di vista organizzativo ed economico invece di cercare di affrontare i problemi e risolverli.

Sarebbe fondamentale, al più presto, capire quale sarà il destino della stagione sportiva 2020 – 2021, affinché si possa lavorare e programmare, cosa diventata impossibile dopo questo stop ad un mese e mezzo dall’inizio delle competizioni ufficiali. Da parte mia va il ringraziamento ai miei tecnici, per il lavoro encomiabile che hanno fatto, in prima linea pur di garantire ai ragazzi gli allenamenti, alla dirigenza, a tutti gli atleti e alle famiglie. Speriamo, al più presto, di poter ricominciare a pensare alla pallavolo, fiduciosi di una presa di coscienza seria da parte dei vertici federali.

Dispiace perché questo stop permetterà ad alcuni di farsi un sorriso, non è giusto che noi paghiamo per la miopia delle altre federazioni: la Fipav sinora aveva lavorato bene e noi ci eravamo adattati, questo dietrofront, dopo oltre di sette mesi di attività, è francamente inaccettabile”.

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