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«A distanza di 14 anni dall’istituzione del Parco Terra delle Gravine l’assenza di confini certi e di una tabellazione ufficiale rende quella che era una grande opportunità anche di sviluppo economico, una palla al piede per i Comuni che vi ricadono. Senza contare gli aspetti puramente penali che comporta non avere una mappa chiara e precisa della zona.» E’ l’allarme lanciato dai consiglieri regionali tarantini, Donato Pentassuglia (PD) e Renato Perrini (Direzione Italia) che hanno scritto all’assessore all’Urbanistica, Alfonso Pisicchio.

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«In questa legislatura – prosegue la nota di Pentassuglia e Perrini – il Consiglio regionale, per ben due volte, ha provveduto ad apportare correttivi e a sollecitare chi di competenza a una sinergia con tutti coloro che sono interessati dal Parco, specie se istituzioni o enti.

Per questo motivo ancora una volta sollecitiamo l’assessore all’Urbanistica, Alfonso Pisicchio, a convocare i sindaci i cui Comuni ricadono nell’area in modo che sia chiaro a tutti che la legge regionale, che stabilisce di rivederne i confini su strade e muri a secco, deve essere applicata e interpretata con strumenti urbanistici anche a livello locale, perché è necessario sia per risolvere diversi contenziosi, ma anche a rifinirne, una volta per tutte, la tabellazione come prevista dalla legge istitutiva dello stesso parco

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