foto Social Mino Borraccino
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A seguito dei lavori del Tavolo tecnico sul Parkinson, comprendente gli specialisti ospedalieri e territoriali del settore, nonché l’Associazione regionale che riunisce i pazienti e i loro familiari, è stata individuata la metodologia per raggiungere l’obiettivo di migliorare e omogeneizzare i livelli di assistenza nell’intero territorio regionale, riducendo le motivazioni che contribuiscono alla mobilità intra-regionale ed extra-regionale dei pazienti.

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Si tratta, come è noto, di una malattia neurodegenerativa cronico-progressiva che in Puglia colpisce circa 8.000 persone, prevalentemente in età adulta e di sesso maschile. L’impatto della malattia sul paziente e sulla sua famiglia è rilevante sia dal punto di vista psico-sociale che da quello assistenziale.

“La Giunta Regionale, dopo aver confermato i tre livelli organizzativi già individuati nel 2017 (il medico di medicina generale che formula l’ipotesi diagnostica e, nel decorso della malattia ne effettua il monitoraggio; lo specialista neurologo che conferma la diagnosi e formula la terapia; i Centri specializzati che gestiscono le prestazioni diagnostiche e terapeutiche ad elevato grado di complessità) ha approvato la Rete Parkinson della Regione Puglia“, è quanto comunica l’Assessore Regionale Mino Borraccino.

In particolare, ha individuato i Centri presso cui può essere eseguita la procedura chirurgica di impianto di stimolazione cerebrale profonda (Deep Brain Stimulation), che sono l’Ospedale “Perrino” di Brindisi e il “Miulli” di Acquaviva delle Fonti.

“Questo metodo prevede l’inserimento di un elettrodo in un punto definito del cervello. L’elettrodo viene poi collegato a un pacemaker collocato nella regione anteriore e superiore del torace. Gli impulsi elettrici provocano una diminuzione dei sintomi. Lo stimolatore può essere attivato o disattivato con l’ausilio di un telecomando. Come si vede, una tecnica moderna in grado di alleviare il disagio dei pazienti e dei loro familiari. Un passo avanti per migliorare le prestazioni sanitarie in Puglia e per il benessere dei nostri concittadini”, ha aggiunto Mino Borraccino.

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