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“Nei giorni scorsi è stato accolto dal Governo un mio ordine del giorno al decreto sulla crescita economica in cui chiedo di definire opportune procedure per velocizzare l’iter delle modifiche non sostanziali ai Piani per l’assetto idrogeologico

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e consentire la conclusione dei procedimenti di Variante ai PAI in tempi non superiori ai sei mesi, come previsto dalla normativa vigente. Ciò permetterebbe la realizzazione di numerosi interventi che renderebbero fruibili risorse economiche fondamentali per i tanti territori interessati.” E’ quanto dichiara il deputato Gianpaolo Cassese (M5S) a commento dell’atto parlamentare depositato. “Attraverso la presentazione di questo ordine del giorno ho voluto dare una prima risposta concreta alle sollecitazioni ricevute, in particolare dal sindaco Franco Ancona di Martina Franca, circa una problematica presente in molte realtà non solo ioniche ma del Sud e dell’intera penisola” prosegue il deputato.

“Il dialogo tra le istituzioni, in cui ho sempre creduto, anche in questa occasione si è dimostrato molto fruttuoso, stimolando una iniziativa in ambito parlamentare volta ad avere una ricaduta positiva ben oltre i confini di un singolo territorio, posto che purtroppo sono moltissime le realtà in attesa da tempo che si concludano rapidamente gli iter procedimentali di approvazione dei PAI” aggiunge. “In questi anni si è infatti assistito ad una durata dei procedimenti di gran lunga superiore ai sei mesi previsti dalla norma, quasi sempre con tempi superiori ai due anni. Tutto ciò è inaccettabile e con il mio ordine del giorno chiedo che si ponga fine a lentezze burocratiche dannose e senza senso che tengono bloccate risorse economiche di decisiva importanza” chiarisce il parlamentare.

“Sono fiducioso in una iniziativa in tal senso da parte del Governo, che sta dando segnali positivi, non solo accogliendo il mio ordine del giorno, ma anche approvando, lo scorso 19 giugno, entro tempi rapidi in sede di Consiglio dei Ministri, sei piani stralcio per l’assetto idrogeologico che attendevano da anni di concludere il loro iter. Tutto ciò lascia ben sperare che si arrivi alla soluzione di questo problema” conclude Cassese.

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