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Verrà presentato, in anteprima in Puglia, a Martina Franca (Ta), in occasione dell’Ottantesimo anniversario della scomparsa del Nobel Luigi Pirandello, il 27 ottobre prossimo alle ore 17.30 a Palazzo Ducale, Sala degli Uccelli, “Luigi Pirandello. Il tragico e la follia” (Edizioni Nemapress) di Pierfranco Bruni. A dialogare con l’autore saranno Antonio Scialpi (attento conoscitore di filosofia e docente di filosofia) e Roberto Russano (esperto di teologia).

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Quali punti essenziali sono cruciali in questo nuovo lavoro di Pierfranco Bruni? Pirandello, la cui lettura ci aiuta a capire le nostre inquietudini, le angosce ma anche le utopìe, le follìe e le speranze. E questo grazie alla sensibilità e la profondità di studioso che Pierfranco Bruni dimostra ancora una volta.
Il Pirandello di Pierfranco Bruni, invece, chiama in causa direttamente la nostra intelligente curiosità quando affonda il suo sguardo critico su accostamenti a prima vista molto coraggiosi o addirittura arrischiati, Pirandello sciamano, Dante in Pirandello, le radici arabe, Tra Occidente e Oriente, ecc. “Credo che nessuno finora abbia letto Pirandello e Pavese insieme, gli scrittori del tutto e dell’impossibile, del tragico e dell’indefinibile disperazione” afferma lo stesso Bruni.

«Splendide le pagine sul rapporto Pirandello – Marta Abba, lo scrittore e la sua Musa. Importante e imperdibile, ha sostenuto Neria De Giovanni, Presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari, l’analisi del “Mal giocondo” su Pirandello poeta di cui pochi hanno scritto e ancor di meno parlato. Perché leggere questo “Luigi Pirandello, il tragico e la follìa” di Pierfranco Bruni? Perché Bruni è anche uno scrittore di suo, che riesce a “passare” contenuti e concetti di altri scrittori, in questo caso di Pirandello, spolverandoli di verità personali, rivitalizzandoli con la cultura di chi trova fratelli ed amici vissuti “semplicemente” prima di lui»

«Lo stile è paratattico, ancora Neria De Giovanni, spesso frammentato in interventi nominali, con ellissi di verbo. Ma per questo le frasi di Bruni si bevono come acqua frizzante nel pieno della calura estiva. E rinfrescano lo spirito, come solo la vera cultura sa fare». La discussione su Pirandello a Martina Franca sarà di grande importanza perché non si parlerà soltanto del Pirandello letterato, drammaturgo ma anche politico.

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