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Nella giornata di ieri il Comitato Portuale di Taranto ha deliberato, con voto favorevole espresso all’unanimità, l’adozione dell’elenco annuale 2016 e del programma triennale delle opere pubbliche dell’Autorità Portuale per il triennio 2016-2018.

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In particolare le opere, inserite nell’elenco annuale 2016, raggiungono un valore complessivo pari a 86.450.000 euro che si sommano ai 420 milioni già impegnati per le opere appaltate ed in corso di realizzazione nel porto per un totale complessivo, quindi, di oltre 500 milioni di euro di cui oltre 220 milioni a valere sui fondi propri dell’Autorità Portuale di Taranto. Questi gli interventi previsti:

Denominazione Intervento

Importo totale

Descrizione sintetica dell’opera

Edifici per sistemazioni logistiche dei servizi tecnico- nautici in area retrostante la darsena servizi del porto di Taranto I e II lotto funzionale

7.800.000,00

L’intervento è volto alla realizzazione di due edifici a due piani nelle aree retrostanti la darsena servizi San Nicolicchio del porto mercantile di Taranto, ove finalmente potranno trovare idonea sistemazione logistica, in via prioritaria, tutti gli addetti ai servizi tecnico-nautici quali piloti, operatori dei rimorchiatori, barcaioli, ormeggiatori.

Rete di raccolta e collettamento delle acque di pioggia nelle aree comuni del porto e rete idrica e fognante nella zona di levante del porto di Taranto

18.050.000,00

Gli interventi consistono essenzialmente
– nella realizzazione di un sistema di raccolta, trattamento e scarico delle acque meteoriche ricadenti sulle aree demaniali libere (pavimentate o asfaltate) della circoscrizione territoriale dell’Autorità Portuale di Taranto
– Eliminazione delle vasche di raccolta dei reflui civili esistenti nella zona di levante del porto e realizzazione di un sistema di convogliamento di tali reflui alla fognatura pubblica;
– Realizzazione di una rete di adduzione idrica potabile per le utenze esistenti e programmate nella zona di levante del porto.

L’opera è di particolare rilevanza in quanto finalmente il porto adeguerà alla normativa ambientale in materia.

Ricostruzione dell’impalcato in c.a.p. della testata inagibile del molo San Cataldo

16.900.000,00

L’intervento riguarda la ricostruzione della parte di testata a giorno del molo San Cataldo, banchina pubblica, per una superficie di circa mq 8.100. L’obiettivo primario dell’intervento riguardante l’area dichiarata inagibile sarà quello di ripristinarne la staticità delle strutture, profondamente e diffusamente danneggiate e/o degradate, e di prevenire la ricomparsa dei fenomeni di degrado di tutte le parti esposte all’aggressione dell’ambiente marino circostante. È stata, infatti, accertata una notevole accelerazione dell’evoluzione del processo di degrado delle strutture in c.a. e c.a.p. ed in particolar modo per le zone più in testata al molo.

Il recupero funzionale completo del molo S. Cataldo lato di ponente, come banchina portuale commerciale, si pone l’obiettivo di reintegrare l’importante funzione svolta dal molo nell’ambito delle attività portuali di Taranto.

Rettifica, allargamento e adeguamento strutturale della banchina di levante del molo San Cataldo e della calata 1 del porto di Taranto

28.000.000,00

Il progetto si compone sostanzialmente dei due seguenti interventi.
Molo San Cataldo: l’intervento prevede la rettifica del filo banchina esistente che viene allineato con quello dei tratti subito precedente e successivo secondo le indicazioni del vigente piano regolatore portuale con conseguente allargamento della banchina di levante.

Il recupero funzionale completo del molo S. Cataldo lato di levante, come banchina portuale commerciale pubblica, si pone l’obiettivo di reintegrare l’importante funzione svolta dal molo nell’ambito delle attività portuali di Taranto.

Nuova diga foranea di protezione del porto fuori rada di Taranto – tratto di ponente

14.000.000,00

L’intervento prevede la realizzazione di un tratto di diga foranea, prevista nel Nuovo Piano regolatore del Porto di Taranto e nell’adeguamento tecnico funzionale del 2012, a protezione del porto fuori rada. Il tratto da realizzare ha la funzione, di migliorare la protezione dal moto ondoso della darsena polisettoriale e dei relativi accosti. Ottenendo la messa in sicurezza del porto “fuori rada” migliorando la protezione degli accosti dai fenomeni meteomarini avversi.

Bonifica ambientale aree libere del porto in rada: Rimozione hot spot Varco Nord

700.000,00

Si tratta di un intervento di bonifica resosi necessario a seguito della caratterizzazione delle “aree libere a terra” eseguita dall’Autorità portuale e sottoposta all’esame del Ministero dell’Ambiente. Alla luce dei risultati dell’Analisi di Rischio sito specifica, eseguita nell’ Aprile 2013, è necessario procedere alla rimozione del terreno contaminato nelle aree adiacenti il Varco Nord, al fine di annullare il rischio ambientale per la risorsa idrica sotterranea.

Lavori di manutenzione edile ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell’ambito portuale

1.000.000,00

Si tratta della manutenzione delle parti comuni, il cui contratto triennale scadrà nell’ ottobre 2016.

 

Le prime due opere hanno raggiunto un livello di progettazione sostanzialmente definito e tale da poter consentire la pubblicazione del bando di gara entro il primo trimestre del 2016. I bandi relativi alle restanti opere saranno comunque pubblicati entro il 2016.

Continua, dunque, il processo di riammodernamento e potenziamento del porto di Taranto anche con l’obiettivo di diversificare i traffici grazie in particolare alla totale ristrutturazione della banchina pubblica denominata Molo S. Cataldo (testata, sporgente e calata).

Il Commissario Straordinario Sergio Prete fa presente che grazie all’adeguamento infrastrutturale avviato, e già completato per alcuni interventi come la Piattaforma Logistica Portuale ed il nuovo locale della Sanità Marittima, il porto di Taranto si avvia al raggiungimento dell’ obiettivo prioritario della propria politica di sviluppo: quello di diventare uno scalo di “Terza Generazione”, ossia una infrastruttura che vada oltre le prestazioni connesse allo sbarco/imbarco delle merci, che sia in grado di offrire il ciclo completo dei servizi nell’ambito della catena logistica e, ancor più, che rappresenti una struttura a servizio dello sviluppo e della crescita del territorio e ponte di collegamento del territorio medesimo con i mercati nazionali ed internazionali.

In particolare il completamento nel prossimo anno dei lavori della banchina del Molo Polisettoriale e della quasi totalità dell’intervento di dragaggio, consentiranno di avviare, unitamente alla Piattaforma Logistica, l’incremento dei traffici.

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