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«Almeno 20 ambulanze ferme davanti al pronto soccorso del Ss Annunziata di Taranto, ambulanze che venivano anche dai comuni vicini, caos e delirio in sala di attesa nell’ennesima giornata di caldo opprimente. Io davvero non so come si faccia a resistere lì dentro.» E’ quanto scrive in una nota il consigliere regionale Renato Perrini.

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«Per non parlare del personale – aggiunge l’esponente ionico di Direzione Italia – che definire stressato non rende l’idea delle condizioni mentali e fisiche con le quali medici e infermieri lavorano ogni sacrosanto giorno. È questa la buona sanità che ci propinano? Piuttosto sono queste le conseguenze di scelte che ancora oggi risultano incomprensibili.

In questo anno ho provato a capire, mi sono sforzato di analizzare il perché della scelta di chiudere il Pronto Soccorso del Moscati ad esempio, mi sono confrontato con dirigenti sanitari, ho dialogato, ma all’atto pratico scene come quelle che ho visto stamattina, che poi si ripetono da settimane, sono solo la dimostrazione degli errori fatti e ricaduti su più comunità.

Mi sono sentito persino rispondere che era un problema di comunicazione che bisognava spiegare ai tarantini che il neo punto di primo intervento del Moscati poteva comunque accogliere i feriti lievi. Non sia mai assumersi la responsabilità di dire che il riassetto della sanità tarantina fa acqua da tutte le parti.

Il pronto soccorso del Ss Annunziata è un girone infernale – conclude Perrini. Mi domando come faccia la Asl di Taranto a non intervenite in nessun modo. Povera città porterò questa denuncia, l’ennesima, in Regione

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