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In dirittura d’arrivo il riconoscimento del Ministero delle Politiche Agricole di ente selezionatore per l’ANAMF, l’associazione nazionale allevatori del cavallo delle Murge e dell’asino di Martina Franca.

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Si tratta di un importante riconoscimento finalizzato alla tutela e alla salvaguardia delle razze autoctone del territorio pugliese – dichiara il deputato Gianpaolo Cassese, esponente M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Dopo un percorso che mi ha visto affiancare e coadiuvare, anche per il tramite dell’ex Sottosegretario Giuseppe L’Abbate (M5S), il lavoro di interlocuzione con il Mipaaf del Presidente Leonardo Fusillo, giunge ora il riconoscimento quale ente selezionatore.

A ciò seguirà – spiega il deputato 5 Stelle – l’accoglimento della gestione del Programma Genetico d’origine sia del cavallo di razza murgese sia dell’asino di razza di Martina Franca, dopo un periodo di affiancamento che partirà già la prossima settimana. Sono soddisfatto del raggiungimento di questo importante e significativo risultato per l’allevamento delle razze di equidi pugliesi e faccio i miei complimenti all’ANAMF.

Il mio impegno – conclude Cassese – proseguirà per la valorizzazione di questo patrimonio zootecnico del nostro territorio”.

Le caratteristiche del cavallo delle Murge

Il Murgese si è adattato al territorio da cui ha preso il nome, sviluppando una grande rusticità e frugalità. L’abitudine a percorrere sentieri ripidi e rocciosi ha fatto sì che nel tempo questo animale sviluppasse arti robusti e zoccoli molto solidi, adatti per muoversi velocemente e con grande sicurezza nonostante la corporatura massiccia.

La tranquillità, unita alla fierezza e alla resistenza fisica, sono alcune caratteristiche che contraddistinguono i cavalli di razza murgese, oltre al caratteristico mantello morello che, se esposto al sole, appare lucido ed uniforme.

Le caratteristiche dell’asino di Martina Franca

Si tratta di una razza originaria del territorio compreso tra Martina Franca, Alberobello, Locorotondo, Ceglie Messapica, Noci, Mottola e Massafra. È la più grande razza italiana di asino, nonché una delle otto razze asinine autoctone a limitata distribuzione riconosciute dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

L’asino di Martina Franca è famoso per la sua mole: alcuni maschi, infatti, superano i 160 cm al garrese. In media, tuttavia, l’altezza di un esemplare maschio si aggira tra i 140 ed i 150 cm, mentre quella delle femmine è compresa tra i 135 ed i 145 cm.

Le orecchie sono lunghe e larghe alla base, internamente molto pelose; il collo, soprattutto nei maschi, è molto muscoloso, così come il petto; il torace è profondo e forte; la groppa è larga e tondeggiante.

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