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Questa mattina una bella notizia, già ampiamente anticipata giorni fa, sta facendo il giro sui social, ma sopratutto in città, a Taranto, e in tutta la provincia ionica.

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La nave da crociera Thomson ha attraccato al porto della città dei due mari. Oltre 1300 turisti, per lo più di nazionalità inglese, sono sbarcati per visitare la capitale della Magna Grecia e l’entroterra ionico.

“E’ una grande giornata” ha dichiarato il sindaco Stefano. E’ una grande speranza aggiungiamo noi. Da oggi e fino ad ottobre il porto della città di Taranto vedrà approdare navi da crociera cariche di turisti pronti a scoprire il nostro territorio.

Una grande cornice e una importante accoglienza erano li sul porticciolo ad attenderli. Il presidente dell’Autorità portuale e il Sindaco di Taranto in prima fila per dare il benvenuto nella nostra città. Una sintonia di intenti e una rappresentanza istituzionale, che ci riferiscono, non troveranno in altre città.

Una grande notizia dicevamo. Una grande ventata di speranza. Un’euforia giustificata che stride però in un unico aspetto: il Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie è assente dalle possibili mete proposte ai turisti che sbarcheranno a terra.

Il tour operator ha proposto visite chiaramente nella città di Taranto, nello specifico in città vecchia, nel Duomo di San Cataldo, nel Castello Aragonese, ma anche escursioni nell’entroterra: Martina Franca, Alberobello, Ostuni. Mete tra le più affascinanti della nostra parte di Puglia. Non vi è dubbio.

Duole però constatare, con amarezza, l’assenza del nostro Quartiere dedicato alle ceramiche. Peccato, un’occasione persa. Non ci resta che sperare, ma serve sicuramente altro, che si apra un tavolo di lavoro che possa invogliare, questi tour operator, a scoprire un antichissimo quartiere incastonato sul letto di una gravina naturale, dove le botteghe sono laboratori artigianali scavati nella roccia viva e l’attività è ancora fiorente. Li dove  ogni oggetto è un’opera d’arte unica.

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