Ragusa-Etta-Rinascita-Civica
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«Due interpellanze urgenti, sul rilascio dell’autorizzazione per l’impianto del percolato e sulla gestione della Torrente del vento (ex carcere), verranno portate in Consiglio comunale, il 7 novembre prossimo, dopo un mese dalla presentazione. Si spera che a tale estenuante lentezza non seguano le solite inefficaci rassicurazioni.» A dichiararlo è Etta Ragusa, capogruppo di Rinascita civica-Città attiva nel Consiglio Comunale di Grottaglie.

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«La Regione – scrive la Ragusa – ha concesso l’autorizzazione per l’impianto e lo smaltimento del percolato nella discarica Ecolevante-Lg, grazie anche al parere tecnico pagato dai grottagliesi e ostinatamente portato in conferenza di servizi dal sindaco Alabrese nonostante non contenesse ragioni per il diniego.»

Etta Ragusa condanna senza appello la strategia seguita dal Comune di Grottaglie nell’affrontare la questione, paventando il rischio di una azione di contrasto inefficace ed addirittura dannosa.

«Ora un’opposizione da parte del Comune risulta non solo tardiva ma inutile. A meno che non si voglia avviare l’ennesimo contenzioso da affidare ai soliti legali solo per salvare la faccia.

Ora invece bisogna vigilare seriamente sulla revisione dell’autorizzazione integrata ambientale già rilasciata per il terzo lotto, che non prevedeva alcun impianto né lo smaltimento del percolato, che fino ad oggi è sempre stato trattato e smaltito altrove, in appositi impianti.

A livello tecnico, sanitario ed economico – ribadisce la Ragusa, evidenziando i possibili problemi derivanti dall’impianto richiesto – la modifica comporta rischi notevoli. Sia perché bisogna adeguare una discarica, costruita solo per lo smaltimento di rifiuti speciali, affinchè sia idonea a smaltire il concentrato del percolato in modo che non ci sia pericolo per le falde acquifere e non ci siano esalazioni odorigene.

Sia perché non si sa a tutt’oggi se Ecolevante-Lgh abbia prestato, e in quale misura, le fideiussioni finanziarie per il terzo lotto dopo la diffida che il dirigente del Settore Ambiente della Provincia indirizzò nel maggio scorso a Ecolevante-Lgh e ai gestori delle altre discariche della provincia di Taranto.

Le fideiussioni garantiscono all’Amministrazione di recuperare i costi da sostenere in caso di danno ambientale, e servono come garanzia per i controlli che l’azienda deve effettuare per 30 anni dopo la chiusura della discarica. Il sindaco Alabrese si è accertato che tali fideiussioni siano state presentate e che siano adeguate all’impianto?

Inoltre sono indispensabili anche controlli sulla situazione attuale di falde, suolo e aria per poter avere una base sulla quale verificare le stesse matrici dopo l’entrata in funzione dell’impianto per il percolato e lo smaltimento del percolato concentrato.

Per quanto riguarda la struttura dell’ex carcere, di proprietà del Comune – prosegue la nota di Etta Ragusa, essa è da un mese senza gestione perché l’affidatario è agli arresti per “concorso esterno in associazione mafiosa” nell’ambito dell’operazione di Polizia denominata Alias. Inoltre agli inizi di dicembre scade il mandato e, comunque, si dovrà provvedere a una nuova gestione.

Ristrutturato con fondi regionali per una spesa di 613.000 euro, e rinominato Torrente del vento, l’ex carcere fu affidato a un’associazione di Taranto dopo che ne erano state estromesse le associazioni grottagliesi che lo gestivano.«

Anche sulla gestione del laboratorio urbano la capogruppo di Rinascita civica-Città attiva nel Consiglio Comunale di Grottaglie esprime tutte le sue perplessità in merito all’azione amministrativa, che sembra trascurare le associazioni locali che pure avrebbero molto più che bisogno i spazi aggregativi.

«Chi sta utilizzando ora la struttura? – chiede la Ragusa. Perché non si cominciano a contattare le associazioni locali impegnate nel sociale per concordare insieme come gestirla? Oppure sarà abbandonata all’incuria come palazzo Calò in via San Nicola?

In Consiglio si continueranno a dare rassicurazioni solo a parole, come è stato fatto nello scorso febbraio sia per l’ampliamento dell’asilo nido Sant’ Elia, ristrutturato con fondi regionali, e tuttora chiuso dopo le rassicurazioni di Sindaco e Assessore; sia per la Pineta Frantella, che questa estate è stata incendiata due volte?

Sindaco Alabrese e Assessori all’ambiente e alle politiche sociali – conclude Etta Ragusa, dopo un mese dalla presentazione delle interpellanze per il percolato e la Torrente del vento, avete preparato risposte e soluzioni concrete? Riuscirete a indicare anche i tempi nei quali esse saranno realizzate o tutto sarà affondato nel dimenticatoio e nella inefficienza amministrativa? »

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