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I Carabinieri della Stazione di Statte hanno arrestato un 19enne, incensurato del luogo, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Taranto su richiesta del Sostituto Procuratore dell’A.G.  tarantina che, concordando con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza nei confronti del giovane in ordine ai reati di rapina, lesioni personali e sequestro di persona, commessi, in concorso con un secondo complice allo stato non ancora identificato, ai danni di un anziano 71enne del luogo.

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Difatti, la vittima, nel mese di marzo scorso, mentre si trovava in casa, apriva a due giovani sconosciuti, con il volto parzialmente travisato da cappucci, che una volta avuto accesso nell’abitazione, lo percuotevano al capo e sulla schiena, utilizzando a mo’ di bastone la gamba di un tavolino lì presente, procurandogli delle lesioni per fortuna lievi. A quel punto i due malviventi, stante l’indisponibilità di denaro dell’anziano, si impossessavano di un computer portatile, appartenente al figlio del malcapitato, e dopo averlo rinchiuso a chiave in una stanza della casa, si dileguavano. La vittima veniva liberata e soccorsa mezz’ora dopo da alcuni vicini, accorsi sul luogo poiché richiamati dalle sue grida di aiuto. Le immediate indagini avviate dai militari della locale Stazione consentivano di acquisire concordanti elementi di reità a carico di uno degli autori del delitto, nei cui confronti ieri è stata eseguita la misura cautelare.

L’Arrestato, dopo le formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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