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E’ stato approvato in Consiglio Comunale il regolamento per l’acquisizione di immobili al patrimonio comunale.

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Una svolta che potrebbe cambiare il volto di tutto il centro storico: questo atto permetterà la riqualificazione ed il riuso, anche attraverso la cessione a terzi, di immobili in stato di abbandono.

Una soluzione che darebbe la possibilità ai privati di recuperare ciò che ora è in stato di abbandono.

La soluzione proposta viaggia sul percorso della Amministrazione D’Alò tesa a recuperare l’intero centro storico di Grottaglie.

In questi cinque anni si sono registrate azioni di riqualificazione mirate attraverso   le risorse disponibili del bilancio comunale con piccoli finanziamenti a fondo perduto.

Tra queste, per esempio, è stata incentivata la nascita di attività economiche nel centro storico.

L’amministrazione D’Alò, in continuità con la propria linea politica-amministrativa, volta alla promozione, incentivazione, riqualificazione e rivitalizzazione del Centro storico, ha voluto investire su questa linea.

Due bandi per incentivare l’apertura di attività

Il primo nel 2017 e il secondo nel 2019. Due bandi pubblici hanno consentito di erogare risorse ai privati per incentivarli ad aprire attività economiche nel centro storico, nel Quartiere delle Ceramiche e i via delle Torri.

I vincitori del bando hanno ricevuto  l’erogazione di un contributo massimo di 8.000 euro per l’insediamento di nuove attività economiche del centro storico.

Secondo quanto previsto dal Regolamento approvato ad ottobre 2017, hanno potuto beneficiare del contributo le attività commerciali, sotto qualsiasi forma giuridica costituitesi, che hanno inteso insediare la propria attività di pubblico esercizio, commercio, servizi o artigianale nel centro storico, quartiere delle ceramiche o via delle Torri.

Oggi arriva il Regolamento per acquisizione immobili

“Vi sono, in realtà, tanti immobili abbandonati, pericolanti e lasciati nel degrado totale, una condizione lontana dalla rigenerazione urbana che stiamo, con forza, cercando di portare a termine, abbiamo, così, pensato ad uno strumento che potesse permettere a coloro i quali non vogliono occuparsi di vecchi immobili, di cederli alla città.”

E’ quanto comunica in una nota Sud in Movimento, gruppo consiliare di maggioranza.

“Il regolamento è stato pensato non per incrementare il patrimonio immobiliare del Comune stesso, ma, attraverso l’intermediazione dello stesso ente mediante bando pubblico, per cedere i diversi immobili acquisiti.
La presentazione dei progetti è consentita a privati cittadini e persone giuridiche.”

L’obiettivo è di rivitalizzare i nostri luoghi più caratteristici senza stravolgere il senso di una storia che non si deve dimenticare.

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