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«In attesa di avere notizie più precise, non possiamo che esprimere grande soddisfazione per l’approvazione definitiva del Piano di Riordino Ospedaliero licenziato ieri dalla Giunta regionale guidata da Michele Emiliano.» E’ quanto si legge in una nota del neonato gruppo consiliare del Movimento Democratici e Progressisti, composto da Francesco Donatelli, Aurelio Marangella e Massimo Serio.

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«Si pone fine così ad una situazione di incertezza – afferma la nota, ma anche di palese strumentalizzazione che non ha niente a che fare con la vera preoccupazione di una comunità che ha visto in evidente pericolo l’attività futura dell’ospedale San Marco. In effetti la prima stesura del Piano prevedeva appunto un drastico ridimensionamento del nosocomio grottagliese. Ma un’azione sinergica dei gruppi consiliari del PD locale e regionale ha consentito di riaprire tutta la questione. Infatti con il costante impegno del capogruppo Michele Mazzarano e del consigliere regionale Donato Pentassuglia siamo riusciti ad organizzare diversi incontri con il Presidente Michele Emiliano, a cui ha partecipato anche il Sindaco D’Alò.
Di conseguenza è stato determinante il sopralluogo, presso il San Marco, del Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia Giancarlo Ruscitti il cui esito si è concretizzato con l’emendamento di Pentassuglia prima e l’approvazione definitiva del Piano poi.

In sostanza il risultato è quello di aver scongiurato la chiusura dell’ospedale avendolo incardinato all’interno del POC, Presidio Ospedaliero Centrale, con il SS. Annunziata e il Moscati. Non solo, altri servizi potranno essere implementati sia per sopperire all’enorme carico di lavoro del SS. Annunziata e sia per consentire al Moscati di diventare polo oncologico.

Ora – conclude la nota – si può passare alla fase operativa di applicazione del Piano sapendo che, se sapremo esercitare una costante pressione verso la Regione, l’ospedale San Marco (continuando ad offrire gli attuali servizi e standard di assistenza) potrà diventare un polo di eccellenza della medicina territoriale.»

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