rischio tsunami
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Un terremoto di magnitudo ML 5.1 è avvenuto nella zona: Costa Calabra nord occidentale (Cosenza), il

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31-10-2022 21:42:49 (UTC) 25 minuti, 2 secondi fa
31-10-2022 22:42:49 (UTC +01:00) ora italiana
con coordinate geografiche (lat, lon) 39.8550, 15.7140 ad una profondità di 286 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Evento sismico del 31 ottobre 2022, ML 5.1 (Mw 5.4), nel Mar Tirreno al largo della costa calabra nord-occidentale

Alle ore 22:42 italiane del 31 ottobre 2022 un terremoto di magnitudo ML 5.1 (Mw 5.4) è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale nel Mar Tirreno meridionale, al largo della costa calabra nord-occidentale, ad una profondità ipocentrale di 286 km.

Le località sulla costa più vicine all’epicentro sono San Nicola Arcella e Praia a Mare in provincia di Cosenza, a circa 7 km di distanza dall’epicentro.  Nella tabella l’elenco dei comuni entro 10 km dall’epicentro.

Negli ultimi decenni, questa zona della Calabria tirrenica è stata interessata da un’attività sismica frequente, con terremoti di magnitudo generalmente inferiore a quello di questa sera. Dalla mappa della sismicità dal 1985 ad oggi notiamo alcuni eventi avvenuti nell’area di magnitudo compresa tra 4 e 5.

Per quanto riguarda la sismicità storica dell’area dalla mappa dei terremoti del passato estratti dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15) si evidenzia il terremoto del 21 marzo 1982 di magnitudo stimata Mw 5.2. Questo evento, con un ipocentro molto più superficiale rispetto a quello odierno, colpì il litorale tirrenico e l’immediato entroterra del golfo di Policastro. In circa 30 località delle province di Salerno, Potenza e Cosenza gli edifici subirono danni anche di rilievo.

Il terremoto di questa sera rappresenta uno dei numerosi eventi che avvengono nell’area dello slab in subduzione nel Tirreno meridionale, al di sotto dell’Arco Calabro. La sismicità associata a questo slab è tipicamente profonda, di tipo prevalentemente compressivo e correlata al processo di subduzione della litosfera ionica al di sotto dell’Arco Calabro.

Questo evento è stato avvertito diffusamente in quasi tutta la Calabria, in particolare nella parte a sud dell’area epicentrale come si evince dalla mappa preliminare degli effetti del terremoto realizzata attraverso i questionari inviati al sito https://www.hsit.it/

 


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