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Si avvicina la poco piacevole prospettiva di una multa, e a pagarla dovrà essere l’Italia intera: parliamo delle ferme intenzioni dell’Unione Europea in merito all’emissione di agenti inquinanti nell’aria, un elemento in cui l’Italia purtroppo eccelle. Soprattutto a Roma, Napoli e in pianura padana. In altre parole, il nostro Paese è tristemente noto per essere uno dei più inquinati al mondo, tanto che le vittime causate dallo smog sono addirittura 84.000 all’anno, con un superamento della soglia di oltre 100 giorni di emissione di Pm01 (3 volte il consentito): molto più di Bulgaria e Polonia, che sono poi i due paesi già sanzionati dall’Unione Europea con una multa mostruosa di un miliardo di euro.

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Ma qui non si parla solo di multe e politica dell’euro-zona: qui c’è in ballo innanzitutto la nostra salute. Normale, dunque, che l’Italia debba necessariamente cambiare rotta se vuole non solo evitare salassi e problemi con l’UE, ma anche garantire ai suoi abitanti una qualità dell’aria che non sia così incivile. E anche noi, ovviamente, dobbiamo fare la nostra parte.

Le cause dello smog. Dai processi industriali delle fabbriche al traffico cittadino: ognuno di noi ha le sue responsabilità. Stato, imprenditori, abitanti: lo smog dipende da tutti e, di conseguenza, necessità un’unione di intenti per essere combattuto. Ed è proprio per questo che la faccenda ci tocca da vicino, dato che la maggior parte dello smog prodotto nell’aria è frutto dell’utilizzo dell’automobile, soprattutto in un Paese come l’Italia, dove i mezzi pubblici non sono all’altezza degli standard europei e, dunque, sono in tantissimi a muoversi con l’auto.

La migliore soluzione. Uno dei principali rimedi è senza dubbio l’utilizzo delle auto elettriche, perfette per abbattere il muro di smog cittadino e per sfruttare una fonte di energia pulita per muoversi: nonostante queste siano a tutti gli effetti le auto del futuro, sono ancora particolarmente costose. Un buon metodo per acquistare un’auto elettrica è farlo confrontando i vari prezzi ad un prestito per automobile presso siti come http://www.facile.it/prestiti-auto.html, così da poter iniziare a risparmiare sul bollo, assicurazione e carburante mentre si contribuisce alla lotta contro lo smog.

Altre soluzioni contro lo smog. La più ovvia: utilizzare i mezzi pubblici e lasciare la macchina in garage. Certo, si tratta di un’operazione non semplice, ma da questo punto di vista pare che le Regioni si stiano muovendo per potenziare il servizio di trasporti pubblici, dunque vale la pena fare un tentativo. Inoltre, dato che viviamo in un’epoca particolarmente social, un ulteriore rimedio contro lo smog potrebbe essere il car sharing: muovendosi tutti insieme, si risparmieranno soldi e ovviamente emissioni di co2. L’ultimo rimedio è piuttosto datato ma non meno efficace: la bicicletta. Rappresenta un metodo sicuro per fare sport, mantenersi in forma e muoversi per le strade cittadine senza per questo inquinare l’aria e l’ambiente, però non è ancora utilizzato come dovrebbe a causa di vari problemi tra cui quello che nessuno vorrebbe esporsi costantemente allo smog già presente a causa di tutte le altre autovetture.

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