«Si fa un gran parlare di autoimpiego quale forma innovativa per offrire opportunità occupazionale per i giovani. Soprattutto ai giovani del Sud, dove si registra ormai oltre il 50% di disoccupazione.» Lo ricorda in una nota Renato Perrini, consigliere regionale per “Oltre con Fitto” e “Conservatori e Riformisti”.
«Bene quindi – prosegue Perrini – l’attivazione di vari percorsi che, almeno in teoria, favoriscono la nascita di nuove iniziative imprenditoriali. Buone le iniziative, ma mal realizzate. A parlare sono i dati ufficiali che fanno riferimento ai tempi richiesti per il perfezionamento delle procedure. Sono dati pubblicati sui portali tematici della Regione Puglia. Per il progetto “N.I.D.I” , ad esempio, occorono almeno 6 mesi dalla data di presentazione della domanda, per il primo colloquio, e non meno di un anno effettivo perchè la impresa si realizzi concretamente. E’ evidente che questi tempi siano assolutamente incompatibili con le esigenze dei giovani di avviare un’ attività in tempi brevi.
Per questo – conclude Perrini – attendiamo che si faccia chiarezza sulle cause dei ritardi registrati e che, soprattutto, si assumano le necessarie iniziative per ridurre drasticamente l’attesa.»