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«Con l’avvio del processo di statizzazione del “Paisiello”, possiamo finalmente dire di aver superato i dieci anni di difficoltà vissuti dall’istituto musicale di Taranto».
È quanto dichiarato dall’onorevole Ludovico Vico, dopo la riunione tenutasi questa mattina con il presidente, il direttore, i docenti e i dipendenti dell’istituto scolastico, alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti dei sindacati. L’incontro è stato organizzato all’indomani dell’approvazione in Senato del Decreto Legge 50/2017, con il quale si da corso alla graduale statizzazione e razionalizzazione degli Istituti AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale) non statali, tra cui il “Paisiello” di Taranto.

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«Ai fini dell’attuazione della norma – ricorda Vico, così come previsto dal comma 3 dell’art.22-bis del Dl, è istituito un apposito fondo, da ripartire con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, con uno stanziamento di 7,5 milioni di euro per l’anno 2017, di 17 milioni di euro per l’anno 2018, di 18,5 milioni di euro per l’anno 2019 e di 20 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2020.
Dopo aver ottenuto di poter stabilire il processo di statizzazione  abbiamo avuto una disponibilità di risorse, che stabiliscono nel quadriennio la fase di statizzazione in base alla costituzione di una graduatoria. In quella graduatoria bisognerà assegnare a Taranto i primi posti (fra i 18 istituti musicali in tutta Italia) nell’assegnazione dei 20milioni.

Agli amici del Paisiello, all’associazione e al sindacato – ha aggiunto il parlamentare ionico – ho suggerito un percorso che metta in moto questo meccanismo. Un percorso che faccia assumere questa priorità dal Cis – Contratto istituzionale di sviluppo, che rappresenta un tavolo intermedio del Governo a Taranto -, dal momento che, dal 31 ottobre prossimo, per il “Paisiello” si pongono dei problemi di governance. Ritengo che la struttura della graduatoria debba tenere conto innanzitutto delle situazioni di emergenza».

«Personalmente – ha concluso il deputato Dem – sono ottimista! Le difficoltà vissute in questi anni, le abbiamo superate anche grazie ai sindacati, al personale docente di questo istituto e all’associazione Paisiello. I 20 milioni sono più che sufficienti per i primi istituti pareggiati per il quali si procederà alla statizzazione, tra i quali stiamo lavorando tutti affinché rientri il “Paisiello”. Entro questo percorso sono fiducioso che, se in questa città così complessa si continuerà a fare squadra, il risultato sarà a portata di mano».

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