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“Con grande rammarico registriamo un vertiginoso calo della raccolta differenziata a Grottaglie. Anni di lotta all’errato conferimento sono stati resi vani da una gestione politica ritenuta, dagli atti, oggi, inefficiente”, è quanto comunica Maurizio Stefani, già assessore all’Ambiente con l’amministrazione guidata da Ciro Alabrese.

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Abbiamo lasciato la differenziata al 26,03%. Un risultato che cresceva di mese in mese e che era frutto di un lavoro costante, organizzato, lungimirante svolto in sintonia tra l’Assessorato all’Ambiente, l’Ufficio Gestioni Dirette, la Serveco. Un percorso a cui ho dedicato tutto me stesso e che mirava a cambiare gli usi ai quali diversi cittadini erano abituati nel conferimento dei rifiuti. Siamo entrati nelle scuole di ogni ordine e grado, con i progetti Ecoliadi e con Ogni cosa a suo posto abbiamo coinvolto i bambini, e con la Partnership con l’Istituto Pertini, anche i ragazzi, nel complesso processo di svecchiamento del conferimento dei rifiuti. Stesso impegno profuso anche con il resto della popolazione attraverso il supporto delle tante associazioni che ci hanno aiutato nel percorso”, commenta l’ex vicesindaco uscente analizzando la situazione relativa alla raccolta differenziata nella città di Grottaglie.

“Siamo entrati nelle famiglie. Abbiamo avviato nel centro storico la differenziata spinta porta a porta e attivato la raccolta dell’organico nelle due zone più densamente popolate. Era un primo ma importante avvio al quale sarebbe dovuto seguire un completamento che non riscontriamo. Anzi.  Quei risultati raggiunti con tanta fatica e tanto lavoro sono stati spazzati via da un’Amministrazione che non sensibilizza alla differenziata. E i numeri sono impietosi: oggi i dati restituiscono un risultato allarmante che vede la raccolta crollare al 20,87%.  In un anno sono riusciti a far crollare la differenziata di addirittura 6 punti percentuale. Un fallimento certificato che non ammette scuse”, aggiunge Stefani puntando il dito sulla mancanza di comunicazione e sensibilizzazione da parte dell’Amministrazione in carica sulla differenziata.

“Il dato che deve far ancor più riflettere è questo: quando questi rappresentati istituzionali erano all’opposizione criticavano senza senso i risultati che riuscivamo a raggiungere. Oggi che sono in Amministrazione e che gestiscono e decidono in questo settore, lo hanno fatto crollare vertiginosamente. Una situazione che rasenta il paradosso e che vede la Serveco, società che minuziosamente si prodiga per la gestione della raccolta, affrontare l’impegno con uno sforzo immane. Abbiamo da sempre ritenuto  che è necessario che i cittadini acquisiscano una maggiore coscienza di ciò che andrebbe fatto sul piano comportamentale circa lo smaltimento dei rifiuti. Abbiamo puntato molto sulla informazione e comunicazione con i risultati che gli atti ci hanno reso. Oggi invece assistiamo ad un azzeramento di quel lavoro e ad una assenza di comunicazione che trancia del tutto il rapporto di informazione tra il cittadino e l’Amministrazione”, conclude la nota di Maurizio Stefani.

 

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