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«C’è un ipotesi di futuro percorribile che ancora troppo timidamente rimane ai margini delle policy locali. E’ quella di una green economy che sia in grado di mettere in rete e a valore economico la salvaguardia e la tutela del capitale naturale dei nostri territorio. Tre avvisi della Regione Puglia, pari a circa 39 milioni di euro di disponibilità finanziaria, oggi offrono una possibilità a tutti i Comuni.» Paolo Campagna, presidente dell’ANCE di Taranto prova a attrarre l’attenzione sull’importante mole di finanziamenti che potrebbero arrivare nelle casse dei Comuni che presenteranno progetti relativi alle infrastrutture verdi, alla riqualificazione integrata dei paesaggi costieri e alle reti ecologiche regionali.

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«Circa 13 milioni di euro per ogni misura – evidenzia Campagna – che nel caso di Taranto potrebbero assolvere ad una serie di piccole e grandi criticità ambientali e di green infrastucture.
Penso ad esempio all’ipotesi di procedere alla conservazione del territorio, dei boschi, dei paesaggi naturali attraverso piani di recupero e fruizione eco-sostenibile perché la riqualificazione integrata consente non solo di dare occupazione, ma anche di mitigare l’effetto di un depauperamento progressivo del capitale naturale in nostro possesso.

Ci sono poi le risorse di cui all’ultima legge di bilancio per opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, da richiedere come contributi entro il prossimo 20 febbraio così come stabilito con Decreto del Ministero dell’Interno dello scorso 31 gennaio.
Dobbiamo tutti, amministrazioni ed imprese, avanzare nella direzione di un territorio che sappia trarre valore dalle sue qualità ambientali e paesaggistiche attraverso politiche di investimento realmente sostenibili.

Ci sarà dunque sempre più spazio per una impresa edile sostenibile e consapevole, che ha colto il senso di investire in questi settori strategici. Penso a chi fa ricerca nei materiali o ha affinato l’importante arte del recupero e della conservazione. Un settore che ha bisogno di incontrare anche pubbliche amministrazioni attente che sappiano sfruttare gli strumenti economici disponibili.

Come sistema imprenditoriale e come Associazione – conclude il presidente dell’ANCE di Taranto – vogliamo sostenere ed accompagnare un’azione pubblica di valorizzazione ambientale e messa in sicurezza del territorio che veda le nostre Amministrazioni attive ed in grado di elaborare significative progettualità

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