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«La Regione Puglia ha Ufficialmente chiesto al Governo la Valutazione del Danno Sanitario dopo che il Go-verno aveva rilasciato l’AIA al progetto “Tempa Rossa” senza tenere conto dei Pareri degli Enti locali che la richiedevano già nel 2011; il Comune di Taranto chiede di stoppare la procedura e modifica il suo Piano Re-golatore del porto per escludere l’opera.» E’ quanto dichiara in una nota Maurizio Baccaro, per il Coordinamento provinciale SEL Taranto.

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«Il Governo Renzi – afferma Baccaro invece procede (esattamente come sulle Trivellazioni in Mare Adriatico e sulla TAP) alla realizzazione forzata delle opere invasive e inquinanti, con la definitiva esclusione dei territori dalle scelte.

SEL ha già, più volte, presentato in Parlamento emendamenti per includere la Valutazione del Danno Sanitario nelle AIA sia di Tempa Rossa che dell’Ilva.
I Parlamentari e le altre forze politiche che a Taranto sono prodighe di parole e comunicati stampa in difesa del territorio, cosa fanno a Roma?

Perché – chiede Baccaro – non si ha traccia effettiva della loro contrarietà a quanto il Governo continua a fare, scavalcando la volontà e gli Atti del territorio?

La “emergenza Taranto”, con la quale qualcuno ha giustificato le larghe intese, a quanto pare, ha ottenuto il risultato opposto.

Non è un caso che il Presidente della Provincia così tanto desiderato dagli strateghi del minestrone PD-FI, si sia subito espresso in favore di “Tempa Rossa”, senza se è senza ma.

Probabilmente – conclude Baccaro, coordinatore provinciale di SEL – diversi protagonisti della classe diri-gente jonica possono essre definiti tarantini più di nome che di fatto. SEL continuerà a opporsi al metodo del Governo Renzi, prima che nel merito dei provvedimenti.»

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