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«Il movimento Stop Tempa Rossa – il porto ai Tarantini, esprime ancora una volta stupore nel constatare che il Sindaco di Taranto non vuole assumersi la responsabilità di una scelta finalizzata a tutelare la salute di cittadini di cui rappresenta il massimo garante sanitario.» Lo afferma un comunicato dello stesso movimento, che afferma: «Sarebbe un gesto logico, dire ‘no’ al progetto ‘Tempa Rossa’, visto anche l’ultimo rapporto dell’ISS che vede un’ incidenza di mortalità tra i bambini di Taranto di oltre il 21% rispetto alla media regionale e dato che la realizzazione di tale progetto segnerebbe la definitiva morte turistica ed economica di questa città.

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Pur riconoscendo il referendum come valido mezzo democratico di partecipazione politica della cittadinanza, – si legge nel comunicato del movimento “Stop Tempa Rossa – il porto ai Tarantini” – il movimento ritiene una scelta inadeguata l’indizione di un frettoloso referendum, dato che questo importante mezzo decisionale necessita di un capillare processo di informazione alla popolazione, che non sarà possibile effettuare, vista l’imminente scadenza del 30 luglio. Si rischierebbe infatti (come peraltro già accaduto in precedenza con il referendum Ilva) di arrivare al voto con una informazione parziale e senza alcun contraddittorio.

Il Sindaco di Taranto – conclude il comunicato del movimento “Stop Tempa Rossa – il porto ai Tarantini” – deve ribadire la propria opposizione al progetto, seguendo l’indirizzo già dal 2012 deliberato dal Consiglio Comunale, altrimenti palesi le sue intenzioni di voler mercanteggiare o temporeggiare e ci liberi dalla sua inopportuna presenza come massima istituzione sanitaria di questa città

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