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A quasi due anni dal decreto ministeriale che indica le linee guida per il piano urbano della mobilità sostenibile, i cosiddetti Pumsviene finalmente sbloccata la ripartizione di 2,4 miliardi di euro disponibili e destinati ai comuni per il trasporto rapido di massa. A confermarlo in Commissione Trasporti alla Camera è il sottosegretario Michele Dell’Orco rispondendo ad una interrogazione del deputato pugliese Emanuele Scagliusi (M5S).

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Ora siamo in grado di far partire la rivoluzione della mobilità sostenibile – commenta Scagliusi (M5S) – Con l’intenso lavoro di questi mesi, il Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti ha individuato, di concerto con l’Anci e i Comuni italiani, le soluzioni più idonee per garantire l’applicazione uniforme dei criteri definiti dal decreto stesso ed evitando qualunque ostacolo all’attuazione dei programmi di investimento già attivati e istruiti. Queste risorse, pari a circa 2 miliardi e 400 milioni di euro – prosegue il deputato 5 Stelle – rischiavano di non essere assegnate. Per trovare una rapida soluzione, è stato pertanto previsto un periodo transitorio per la presentazione delle istanze relative al trasporto rapido di massa, sbloccando di fatto la ripartizione di 2,4 miliardi di euro ai comuni”.

Altra novità importante è l’estensione anche ai comuni con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti dell’obbligo di adozione del Pums, in modo da dare anche a loro la possibilità di presentazione delle istanze per l’accesso ai finanziamenti destinati al trasporto rapido di massa. “In Puglia, per ora, saranno interessate le città di Bari, Taranto e Foggia – conclude Emanuele Scagliusi (M5S) – In questo modo non solo non perdiamo risorse importanti, ma diamo la possibilità ai comuni italiani di poter ricevere risorse da dedicare al trasporto cittadino, incentivando una mobilità moderna e veloce”.

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