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Sono stati ristorati grazie alla solidarietà di singoli cittadini, commercianti, volontari e associazioni e poi affidati ai funzionari di Frontex i migranti di nazionalità pakistana sbarcati questa mattina a Torre Colimena, marina di Manduria.

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Sono più di 70, una ventina dei quali minorenni. Alcuni di essi presenta piccole escoriazioni e ustioni alle mani e ai piedi. In giornata saranno accompagnati a Taranto per l’identificazione e successivamente collocati in luoghi di prima accoglienza.

L’amministrazione comunale di Avetrana ha messo a disposizione lo stadio comunale per il ricovero provvisorio. Il vice sindaco Alessandro Scarciglia, che ha coordinato l’accoglienza con il consigliere comunale Emanuele Micelli, fa sapere di essere stato contattato telefonicamente alle 7 di stamane dai militari della stazione carabinieri di Avetrana. “Mi hanno chiesto disponibilità – spiega – di alcuni locali a seguito di uno sbarco di cittadini extracomunitari. Ho subito comunicato di poterli accogliere temporaneamente all’interno del campo sportivo perché ci sono locali idonei e servizi igienici per tutti. Abbiamo poi provveduto immediatamente a fornire ai cittadini extracomunitari acqua, latte e pane”.

Alcuni ristoranti hanno offerto un pasto caldo e un negozio di casalinghi ha provveduto a fornire piatti, bicchieri e posate. “Inoltre, abbiamo provveduto – aggiunge Scarciglia – a donare qualche paio di scarpe a qualcuno, pochi in realtà, che ne era sprovvisto. Fin da subito sono stato in contatto con la Prefettura di Taranto per coordinare tutta l’operazione fino al trasferimento dei cittadini a Taranto”. (ANSA).

 

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