Il Sistema di Protezione Civile ha diffuso un secondo messaggio di allerta, a partire dalla mezzanotte del 6 ottobre 2018 e per le successive 14 ore nella zona della provincia di Taranto. L’Allerta è ROSSA, la più alta. Il Rischio atteso è idrogeologico, idrogeologico per temporali e idraulico.
Secondo la TABELLA DELLE ALLERTE E DELLE CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE E IDRAULICHE l’allerta rossa ha una criticità elevata.
Il rischio idrogeologico indica che si possono verificare fenomeni numerosi e/o estesi di:
- instabilità di versante, anche profonda, anche di grandidimensioni;
- frane superficiali e colate rapide di detriti di fango; ingenti ruscellamenti superficiali con diffusi fenomeni di trasporto di materiale, possibili voragini
per fenomeni di erosione; - rilevanti innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con estesi fenomeni di inondazione;
- occlusioni parziali o totali delle luci dei ponti dei corsi d’acqua minori.
- caduta massi in più punti del territorio.
Il rischio idraulico indica che si possono verificare numerosi e/o estesi fenomeni, quali:
- piene fluviali dei corsi d’acqua maggiori con estesi fenomeni di inondazione anche di aree distanti dal fiume, diffusi fenomeni di erosione delle sponde, trasporto solido e divagazione dell’alveo;
- fenomeni di tracimazione, sifonamento o rottura degli argini, sormonto dei ponti e altre opere di attraversamento, nonché salti di meandro;
- occlusioni,parzialiototali,dellelucideipontideicorsid’acquamaggiori.
Anche in assenza di precipitazioni, il transito dei deflussi nei corsi d’acqua maggiori può determinare criticità.
Effetti ingenti ed estesi:
- danni a edifici e centri abitati, alle attività e colture agricole, ai cantieri e
agli insediamenti civili e industriali, sia vicini sia distanti dai corsi
d’acqua, per allagamenti o coinvolti da frane o da colate rapide; - danni o distruzione di infrastrutture ferroviari e estradali, di argini, ponti
e altre opere idrauliche; - danni a beni e servizi;
- danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di
materiali a causa di forti raffiche di vento; - rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e
impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di
comunicazione e di distribuzione di servizi; - danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a
causa di grandinate; - innesco di incendi e lesioni da fulminazione.