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Domenica 30 agosto, presso il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale “SS.Annunziata” di Taranto, diretto dal Dr. Emilio Stola, una donna positiva al Covid-19 ha dato alla luce un bambino. È la prima volta che al nosocomio tarantino avviene un parto di una donna Covid-positiva.

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La paziente è giunta in Pronto Soccorso nella notte tra sabato e domenica, alle ore 4,30 circa, e sistemata nell’area isolamento per l’effettuazione del pre-triage, secondo le procedure definite per rilevare i casi di positività al Covid prima dell’accesso alle strutture sanitarie. La donna è risultata essere positiva al Covid-19, pur essendo asintomatica. Pertanto, valutata l’opportunità del ricovero, è stata attivata la procedura aziendale per la gestione della gravida in travaglio positiva al Covid. Traportata mediante l’ascensore dedicato nell’Area di isolamento travaglio/parto dedicata alle problematiche gestazionali correlate al Covid.

Il parto, naturale, è avvenuto alle ore 12,50 di domenica 30 agosto. Hanno seguito il travaglio ed assistito al parto il Dr. Vincenzo Nucci, l’ostetrica Roberta Perrini e l’anestesista Dr.ssa Irene Spallino, che ha praticato la partoanalgesia. L’equipe è stata supportata, inoltre, dalla Dr.ssa Maria Letizia Marra, dal neonatologo Dr. Gianfranco Guido e dall’ostetrica Tamara Brunetti e da tutto il personale operante in travaglio e neonatologia.

Il neonato è un maschio e pesa 3.300 grammi. Il bambino è in buone condizioni cliniche, non ha avuto problemi respiratori e attualmente è assistito dai pediatri dell’UTIN del reparto di Pediatria del “SS.Annunziata”. Il primo tampone effettuato sul bambino ha dato esito negativo, ma bisognerà attendere l’esito del secondo tampone per avere la certezza della negatività.

Anche la madre è in buone condizioni di salute, presenta parametri clinici e strumentali regolari, e il post-partum procede regolarmente.

Il Direttore Generale dell’ASL Taranto, Stefano Rossi, elogia l’equipe che ha seguito il parto: «Il lavoro magistralmente eseguito dall’equipe del reparto di Ginecologia e Ostetricia del SS.Annunziata ci ripaga dagli sforzi fatti in questi mesi per consentire alle strutture sanitarie di continuare a fornire assistenza ai cittadini, in particolare a coloro che sono positivi al Coronavirus e che necessitano di terapie e interventi per altri motivi, nel massimo della sicurezza per pazienti e operatori sanitari e, al contempo, senza alcuna penalizzazione delle normali procedure sanitarie. Voglio fare i migliori auguri al bambino e alla sua mamma per un luminoso futuro».

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