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L’ordinanza sindacale n. 11, firmata ieri dal primo cittadino Rinaldo Melucci e valida da oggi sabato 27 marzo fino al prossimo martedì 6 aprile, dopo Pasqua, conferma le misure in vigore e ne introduce di nuove per arginare gli effetti della pandemia.

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Integrando quanto già disposto dal Governo e, in ultimo, dall’ordinanza n. 88 del Governatore Michele Emiliano, il provvedimento dispone il divieto di consumazione di alimenti e bevande su suolo pubblico durante l’intero arco della giornata e il divieto di accesso e stazionamento in pinete, giardini, parchi, passeggiate sui lungomari, spiagge, arenili e scogliere, per scongiurare tra l’altro le gite fuori porta tipiche della Pasquetta.

Viene confermata la chiusura dei distributori automatici di alimenti e bevande (gli H24) dalle 18 alle 5 del giorno successivo. Tale prescrizione non è prevista per le cosiddette “casette dell’acqua”, i distributori automatici di tabacchi e carburante e i distributori presenti in farmacie, parafarmacie, uffici, caserme e strutture sanitarie.

Ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica compresi tra il 27 marzo e il 6 aprile, inoltre, dalle 18 alle 5 del giorno successivo è vietato lo stazionamento in via Duomo, vicolo San Pietro, via D’Aquino, via Di Palma, via Regina Margherita, viale Liguria, corso Vittorio Emanuele II (Talsano) e in tutte le piazze cittadine, specificamente in piazza Garibaldi, piazza Giovanni XXIII, piazza della Vittoria, piazza Maria Immacolata, piazza Bettolo, piazzale Bestat, piazza Medaglie d’Oro, piazza Sicilia, piazza Masaccio, piazza Lo Jucco. Questa misura servirà anche a evitare gli assembramenti all’esterno dei luoghi di culto, lasciando comunque la possibilità di attraversare queste aree per raggiungere il proprio domicilio o i luoghi che vi si affacciano.

I cimiteri cittadini, infine, saranno chiusi al pubblico il 28 marzo e il 3, 4 e 5 aprile, restando consentite solo le attività di tumulazione delle salme.

«Dobbiamo ancora stringere i denti – il commento del sindaco Melucci –, restiamo a casa per le festività pasquali, niente picnic e assembramenti in città. Sia una Pasqua autentica, preserviamo la salute di tutti e gli sforzi dei nostri operatori sanitari».

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