
La Puglia è la culla dell’uva di qualità, ma Grottaglie si distingue come capitale delle uve da tavola, in particolare dell’uva Vittoria. Se la campagna 2025 confermerà le premesse attuali, potremmo tornare ai fasti degli anni novanta, quando la varietà brillava sui mercati europei.
Indice
- L’atmosfera tra i filari
- Il territorio e l’agricoltura pugliese
- L’uva Vittoria: caratteristiche e storia
- L’annata 2025: speranze e trattamenti
- Difficoltà e criticità degli agricoltori
- Vendita: mercati, prezzi e prospettive
- Grottaglie città regina delle uve
L’atmosfera tra i filari
La bella stagione è arrivata, e con essa i profumi dell’uva Vittoria. I vigneti pugliesi si colorano di verde dorato, mentre gli agricoltori si susseguono nei campi per i primi trattamenti. L’odore dei vigneti, l’umidità del mattino, le cicale quando il sole è caldo, la speranza negli occhi di ogni contadino: sono segnali che annunciano una grandiosa annata.
Il territorio e l’agricoltura pugliese
La Puglia è da sempre terra vocata alla viticoltura. Il suo clima caldo in estate, insieme ai suoli ricchi di calcio e potassio, creano l’habitat perfetto per l’uva di qualità. L’Uva di Puglia riconosce la Vittoria tra le sue varietà principali.
L’uva Vittoria: caratteristiche e storia
L’uva Vittoria è una varietà bianca di media-grande pezzatura, con acini tra 6 e 7 g, forma oblunga e un bel colore verde-giallo. Antiossidante, disintossicante, sali minerali abbondanti – potassio, ferro, calcio – la rendono un frutto nutriente e digeribile. È nata in Romania, da un incrocio tra Cardinal e Regina, ma sul terreno pugliese si è adattata alla grande.
L’annata 2025: speranze e trattamenti
Nel 2025, la campagnata è partita leggermente in anticipo, come in alcune zone del Rutigliano. In questi giorni si effettuano i trattamenti fitosanitari e i classici “acinini”. I viticoltori sono cautamente ottimisti: anche se tra cambiamenti climatici e fitopatologie il rischio è sempre dietro l’angolo.
Difficoltà e criticità degli agricoltori
Gli agricoltori pugliesi combattono con criticità crescenti: caldo torrido, fitofagi sempre più aggressivi, piogge improvvise. Nel 2024 si è partiti con 10‑15 giorni di anticipo rispetto all’anno prima, e quest’anno il calendario è simile. Serve grande attenzione nel dosaggio dei trattamenti, gestione dell’irrigazione e (dove possibile) protezione della pioggia o grandine.
Vendita: mercati, prezzi e prospettive
Il mercato dell’uva da tavola è competitivo: l’annata buona significa prezzi più alti e ottimi contratti. L’uva Vittoria, rispetto ad altre varietà, resiste meglio ai viaggi e mantiene freschezza nei canali logistici. Quest’anno mercati come Fondi in Lazio potrebbero farla da padrone. Chi coltiva Vittoria spera in una stagione lunga e proficua, per tornare ai livelli di reddito degli anni ’90.
Grottaglie città regina delle uve
Grottaglie è riconosciuta come “Città delle uve”: da luglio a settembre l’uva da tavola locale spopola sulle mense d’Europa. Tra filari e speranze, l’annata 2025 potrebbe segnare un ritorno ai bei tempi: qualità eccellente, vendite solide, e quell’entusiasmo contadino che sembrava perso. È ora di credere ancora all’uva Vittoria di Grottaglie, con la fiducia, la tecnica e la passione giuste.