Pubblicità in concessione a Google

“E’ allarme verde pubblico in città. L’Amministrazione comunale, per una sorta di legge di compensazione dovuta al taglio indiscriminato di alberi fatto negli ultimi anni, ha deciso di lasciare in completo abbandono alberi, piante e  verde pubblico che sono lasciati liberi di crescere e infestare ogni zona della città, comprese scuole e piazzette pubbliche frequentate da bambini.”

Pubblicità in concessione a Google

E’ il grido d’allarme lanciato dal Partito Democratico di Grottaglie.

“Grosso ramo caduto nella De Amicis”

“E’ di questi giorni la notizia di un grosso ramo caduto nell’atrio della Suola D’Amicis a causa della mancata potatura degli alberi presenti che ha causato il transennamento di tutta l’area di passaggio di bambini e genitori. Per fortuna si è evitato il peggio.”

Scrive la segreteria del Partito Democratico di Grottaglie.

Duro attacco verso l’amministrazione D’Alò

“Non si comprende il ruolo dell’Assessore competente, Piergianni, completamente assente e sconosciuta. L’Assessore, scelta non per la sua competenza o capacità di amministrare, quanto piuttosto per una mera logica di spartizione di ruoli e poltrone in base al peso specifico delle liste elettorali, ha anche ruoli fondamentali per la nostra città ricoprendo anche, oltre quella al verde pubblico, quella alle Politiche agricole, lo Sviluppo rurale, al Centro Servizi per l’agricoltura, le strade rurali e la promozione delle tradizioni locali.”

Attacca il Partito Democratico di Grottaglie.

“E’ giunta l’ora di prendersi cura della città e di smettere di lasciarla in totale stato di abbandono. I modi per farlo sono tanti: che fine hanno fatto i PUC? I Progetti Utili alla Cittadinanza tanto sbandierati per coinvolgere i percettori del reddito di cittadinanza in attività di cura e decoro della città? Anche l’Amministrazione e la sua macchina operativa deve fare la sua parte senza arrivare, come in tanti settori è avvenuto, a dare in gestione anche questo servizio ai privati.”

Chiude la nota.

Pubblicità in concessione a Google