xylella
Una croce di colore rosso tracciata su alcuni ulivi infettati dalla 'Xylella fastidiosa', il batterio che sta decimando gli ulivi del Salento, Brindisi, 24 marzo 2015. ANSA/ MAX FRIGIONE
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“Purtroppo sono stato facile profeta, l’altro giorno avevo anticipato che la Xylella si stava estendendo nei Tarantino fra Montemesola e Monteiasi, ma non pensavo che raggiungesse questi numeri: sono 45 gli ulivi aggrediti dalla sputacchina. La speranza che avendo eradicato immediatamente i sei ulivi malati fossimo immuni da questa tragedia è stata vana: è chiaro che il batterio si è esteso già nella zona cuscinetto che quindi, nel caso, dovrebbe essere immediatamente rivista.”

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E’ quanto si legge in una nota diffusa dal consigliere regionale di Direzione Italia, Renato Perrini.

 “Per questo subito dopo il sopralluogo che avevo fatto la scorsa settimana avevo al presidente Michele Emiliano, in qualità di assessore all’Agricoltura, e al commissario Arif, Oronzo Milillo, perché venga incrementato il personale tecnico e venga potenziato la struttura interna Arif che si occupa delle attività di monitoraggio dei territori interessati. Gli addetti ai controlli sono pochi per l’emergenza che si presenta davanti ai nostri occhi e che rischia di disertificare le nostre campagne come è già successo nel Salento.
 Contemporaneamente ho rivolto e rinnovo un accorato appello anche ai colleghi consiglieri regionali tarantini perché forse se ci attiviamo tutti insieme possiamo ottenere molto di più per la nostra provincia”.

Conclude preoccupato Perrini.

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