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«La Commissione Ue ha confermato quanto diciamo da mesi: l’uso su larga scala di pesticidi per combattere la Xylella non solo può essere evitato, ma è anche consigliabile per garantire che l’olio e gli altri prodotti agricoli pugliesi non vengano contaminati da sostanze pericolose.» Lo dice l’eurodeputata M5S Rosa D’Amato che nel corso di una tavola promossa dalla stessa parlamentare, ha incontrato funzionari della Commissione europea, rappresentanti dell’Organizzazione mondiale della Sanità, dell’Efsa (l’agenzia Ue per la sicurezza alimentare), delle principali organizzazioni europee del settore agricolo (Copa-Cogeca, Cia, Copagri) e del biologico (PanEurope e Federbio).

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«L’alternativa c’è – evidenzia l’europarlamentare tarantina – ed è rappresentata dalle sostanze biologiche. Il nuovo piano Silletti non può non tenerne conto. Da questo dibattito è emerso che mancano ancora evidenze scientifiche fondamentali per stabilire con una certa sicurezza le misure più adatte per combattere il disseccamento degli ulivi pugliesi. Non vi è nessuna prova anche sul fatto che la vite possa essere attaccata dal ceppo di Xylella che c’è in Puglia. Per queste ragioni con le organizzazioni europee del settore agricolo e del biologico, abbiamo concordato sulla necessità di evitare misure radicali sia sul fronte delle eradicazioni, sia su quello dello stop all’export di piante come la vite, sia per quanto riguarda i pesticidi. Sui pesticidi, in particolare, bisogna prestare la massima attenzione, perché, come sottolineato dall’Oms, ci sono rischi anche per la salute umana, oltre che per l’ambiente e la produzione agricola. L’Ue è stata chiara: vigileranno affinché nell’olio e negli altri prodotti pugliesi non vi siano residui non ammessi.

“Il nuovo piano anti Xylella – conclude Rosa D’Amato – partirà la prossima settimana. Dobbiamo evitare a ogni costo che vengano messe in campo misure inutili e soprattutto dannose».

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