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«La decisione presa il 28 aprile dall’Ue è ambigua e poco chiara, in particolare per quanto riguarda l’entità delle eradicazioni da effettuare nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto.» Lo afferma l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato.

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«Nel testo comunicato da Bruxelles – evidenzia la D’Amato commentando la decisione del Comitato Ue per la salute delle piante sulle misure da adottare per far fronte all’emergenza Xylella, non si dice nulla di specifico sulle misure di contenimento da adottare, si parla in modo generico di restrizioni al movimento di piante all’interno dell’Unione europea e soprattutto si continua ad accostare il ceppo della Xylella che ha colpito gli ulivi a quelli delle viti e degli agrumi, senza che vi sia ancora una prova scientifica a riguardo. A causa di questo accostamento, si chiede alla Puglia di abbattere le viti che si trovano in un raggio di 100 metri dagli ulivi infetti. Per tutte queste ragioni, occorre che l’Ue chiarisca subito tali punti. Gli agricoltori pugliesi vogliono risposte.

La decisione sarà operativa entro un mese ma nel testo – aggiunge la D’Amato – non vengono prese in considerazione le uniche misure che esperti e organizzazioni del settore di tutta Europa chiedono a gran voce: la promozione delle buone pratiche per contenere la diffusione del batterio e la ricerca su cause ed eventuali cure contro il disseccamento.

Nell’attesa di chiarimenti, noi continuiamo la nostra battaglia – conclude  l’eurodeputata tarantina – Ho invitato i miei colleghi del Parlamento, esperti e organizzazioni del settore a una tavola rotonda per affrontare il caso e trovare delle soluzioni comuni per il bene dell’agricoltura europea».

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