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«L’Efsa elimina ogni dubbio: per la Xylella non esiste cura; le zone cuscinetto vanno ampliate e non ridotte; le eradicazioni vanno praticate entro al massimo 30 giorni dalla scoperta dell’albero infetto.» Lo dichiara Pantaleo Greco, presidente nazionale della Federazione nazionale di prodotto olivicolo-olearia di Confagricoltura, delegato per il dossier Xylella.

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«L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) – spiega Greco – ha reso note le conclusioni di due pareri richiesti dalla Commissione. Pareri che confermano quanto Confagricoltura Puglia sostiene da sempre e che investono la Regione e l’Arif di una responsabilità enorme specie per quel che riguarda la tempistica degli abbattimenti. Le conclusioni a cui giunge oggi Efsa sono in linea con gli studi effettuati in Salento anche in collaborazione con l’Aprol, organizzazione di prodotto afferente a Confagricoltura, che da sempre è al fianco della ricerca».

«Quanto affermato dall’Autorità europea – commenta il presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzàro – sproni a elevare i livelli di monitoraggio e a eseguire le eradicazioni nei tempi più rapidi possibili. È necessario che l’Arif intervenga al più presto sugli ulivi infetti, in questa direzione accogliamo con favore la nomina del nuovo commissario Oronzo Milillo».

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