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«Grazie! Grazie! Grazie!!! Ieri alle 18,30 è partito da Piazza Principe di Piemonte un corteo “pacifico” contro la chiusura del reparto di Ostetricia e della riconversione in Primo Intervento (postazione 118) del Pronto soccorso dell’Ospedale San Marco di Grottaglie.» A commentare l’imponente marcia di cittadini è una nota del “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco”

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«Erano stati invitati dal Sindaco Ciro D’Alò e dal Comitato – ricorda la nota – tutti i Sindaci del comprensorio di Grottaglie, anche se non si pensava ad una così massiccia partecipazione.
Certo è che nei giorni precedenti il sit-in davanti al cancello del Nosocomio aveva richiamato circa un migliaio di persone.
Ieri, però, è stato grandioso! La polizia ha stimato la presenza al corteo di 5.000 persone, sicuramente mantenendosi anche bassa.
Il corteo sembrava essere un mare in piena infinito. Eravamo tutti uniti, tutti con le Istituzioni e le forze politiche di ogni ordine e grado, tra cui l’On. Ludovico Vico, i Consiglieri Regionali Francesca Franzoso, Mino Borraccino e Marco Galante, i Sindaci con le fasce ed alcuni con il gonfalone, come il Comitato aveva richiesto per dare un’impronta non solo di protesta ma di grande istituzionalità.

Grazie ai Sindaci di Crispiano, San Giorgio Jonico, Carosino, Roccaforzata, Monteparano, Monteiasi, San Marzano. Un grazie particolare al Sindaco di Villa Castelli che ha compreso quanto, per la gente della provincia di Brindisi, sia importante il San Marco di Grottaglie, vista l’affluenza sempre alta dei cittadini di quella provincia nel nostro Nosocomio.
Un grazie enorme al nostro Primo Cittadino Ciro D’Alò che ci ha sostenuti in questa lotta, garantendo sempre la sua presenza e la sua partecipazione, pur essendosi trovato a gestire una situazione ricevuta dalla vecchia Amministrazione.
Grazie alla presenza e al sostegno dell’ex Sindaco Ciro Alabrese, che si è speso parecchio nell’ultimo periodo del suo mandato e continua a spendersi per l’Ospedale.
Grazie a tutta l’opposizione e al grande Michele Santoro, che come aveva promesso in campagna elettorale, si è incatenato per il San Marco e così ha fatto, potendo in tal modo consentire un inizio da parte nostra di una protesta pacifica e duratura.

Un grazie particolare – aggiunge ancora il “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco” – va al Comando di Polizia che ci affianca e ci fa sentire protetti in queste occasioni, gentilissimi sempre anche quando “forse” in altre occasioni siamo stati un po’ indisciplinati. Grazie al comando dei Vigili urbani che è sempre con noi al presidio permanente davanti al nostro Ospedale e grazie al Comando stazione dei Carabinieri, che con molta discrezione ci sono sempre vicini.
Grazie ai commercianti che ci sostengono con vivande e con tutto ciò che si rende necessario durante il presidio.

Il più grande ringraziamento va ai cittadini tutti, che hanno dimostrato di essere uniti e compatti nel rivendicare ciò che è un nostro diritto.
Il Presidente del Comitato in particolare ringrazia le donne e gli uomini che hanno abbandonato le loro case sia di notte che di giorno per poter consentire al presidio di essere sempre pieno di gente.

Tutto questo – conclude la nota del “Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco” – durerà fino a quando il presidente Emiliano non vorrà incontrarci insieme alle Istituzioni per rivedere insieme le soluzioni migliori per tutti, per la salvaguardia del nostro Ospedale San Marco, che è nato dalla volontà di una sola persona, il grande e unico per noi Senatore Gaspare Pignatelli

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