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Avevamo parlato qualche settimana fa della bella iniziativa che ha colorato i balconi e le finestre di Grottaglie con tanti arcobaleno, disegnati da grandi e bambini.

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E’ un modo originale e coinvolgente di ritrovarsi insieme, passare un po’ di tempo in allegria, sentirsi uniti per affrontare insieme un momento che rimarrà nella storia.

Sono giorni che mettono alla prova tutti noi, in cui stiamo riscoprendo nuovi legami e stiamo rinsaldando quelli più datati, in cui l’unità della nazione non si racconta solo a parole, ma si dimostra anche con gesti concreti, come quello di Emilia Orlando che ha lasciato Grottaglie ed è partita, insieme ad altri volontari della Croce Rossa, a prestare la sua opera in Lombardia.

E’ un momento in cui tutti noi siamo chiamati a dare prova di essere un popolo capace di affrontare prove impegnative, come hanno fatto i nostri padri ed i nostri nonni prima di noi, unito intorno ai simboli di una Patria che non è una parola vuota e retorica ma piuttosto un sentimento comune che ci unisce aldilà delle distanze geografiche.

Per esprimere questo sentimento in tanti hanno esposto alla loro finestra la bandiera italiana, a noi piace raccontare questo gesto proponendovi l’immagine inviataci dalla signora Cira Lacorte, che ha condiviso con noi la foto di un balcone in via Chiesa Matrice, nel cuore del centro storico di Grottaglie.

Una foto ancor più emblematica perché il balcone è quello della casa in cui ha abitato il primo podestà di Grottaglie, a testimonianza di una Storia che – nel bene e nel male – ci unisce tutti.

E’ con questa foto che rinnoviamo l’invito a rispettare le regole, a non uscire di casa se non è strettamente necessario. Forza Grottaglie, insieme ce la faremo, andrà tutto bene!

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